Negli ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia, si è perso il conto dei vari bonus e agevolazioni che sono state introdotte dal Governo per aiutare le famiglie e le imprese italiane. Con la pandemia molte attività si sono fermate, le imprese hanno fatto massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, da qui l’intervento dello Stato. Pensavamo fossimo usciti dal periodo di crisi, quando è iniziato invece il conflitto Russo-Ucraina. Le sanzioni imposte alla Russia hanno avuto effetto contrario, nel senso che hanno colpito duramente anche quella europea e soprattutto quella italiana; l’aumento del costo del gas e dell’energia elettrica ha causato un incremento a cascata di tutti i prezzi dei beni di consumo.

Basta entrare nel supermercato per vedere con i propri occhi che tutti i prodotti alimentari e non, sono aumentati. Dunque è diminuita la quantità di beni che è possibile acquistare con la stessa quantità di moneta. Per usare un linguaggio più comune abbiamo perso potere di acquisto.

La conseguenza è che le famiglie sono in forte difficoltà, non arrivano a fine mese.

Dunque, il Governo dopo due anni di Covid, è intervenuto e sta intervenendo con nuovi bonus in favore dei nuclei familiari che non hanno un reddito o un ISEE alto.

Vediamo quali sono i bonus attualmente attivi e nel rispetto di quali requisiti possono essere richiesti.

Il bonus affitti

Ai giovani di età compresa  tra i venti e i trentuno anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione sul canone di locazione pagato per l’immobile destinato a propria residenza. L’agevolazione che non ha una scadenza è pari a di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale.  Con l’ultima Legge di bilancio, è stato rivisto l’importo dell’agevolazione, ora è pari al maggiore degli importi tra 991,60 e il 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione, entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.

Il bonus trasporti

Contro l’aumento del prezzo dei carburanti, il Governo ha pensato bene di introdurre un incentivo per spingere i cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici.

Ciò è avvenuto con il c.d. bonus trasporti. Il bonus si sostanza in un buono richiedibile fino al 31 dicembre 2022. Il buono è pari al 100% del valore dell’abbonamento al servizio di trasporto pubblico prescelto e copre fino a 60 euro. Nel complesso, il buono può essere utilizzato per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2022, di un solo abbonamento, annuale, mensile, o relativo a più mensilità, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Per ottenere il bonus bisogna avere un reddito complessivo 2021 non superiore a 35.000 euro.

Capitolo bonus 200 euro

Ci sono anche dei bonus che sono accreditati cash direttamente sul conto corrente, è il caso del bonus 200 euro previsto sempre con il decreto Aiuti in favore di lavoratori e pensionati con un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. I lavoratori dipendenti hanno ricevuto il bonus nella busta paga di luglio/agosto, i pensionati con la pensione di luglio. C’è chi ancora deve riceverlo. Qui trovi il punto sui chi deve fare domanda e chi no.

Il bonus bollette

Contro il caro bollette degli ultimi mesi, il Governo ha ampliato la platea dei beneficiati del c.d bonus bollette o bonus sociali. Dallo scorso anno, i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che rispettano i requisiti reddituali richiesti dalla norma. Ai fini del riconoscimento del bonus bollette, è necessario un ISEE di 8.265 euro. Per consentire a più nuclei familiari di accedere allo sconto sulle bollette, per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus bollette elettricità e gas è stato fissato a 12.000 euro.

Il bonus inoltre è potenziato grazie alle maggiori risorse stanziate dal Governo.

Altri bonus

Oltre a quanto visto finora, ci sono anche tantissime altre agevolazioni.

Ad esempio, il bonus asilo nido, l’assegno unico, il bonus TARI, fino ad arrivare al bonus occhiali da vista. Tale ultima agevolazione consiste in uno sconto di 50 euro per l’acquisto di occhiali e di lenti a contatto correttive. Il bonus spetta soltanto ai soggetti con un reddito ISEE non superiore ai 10.000 euro.