La Romania è uno dei Paesi europei dove si pagano meno tasse. Questo vale sia per le imprese che per le persone fisiche. Bucarest attira quindi molte aziende italiane, ma anche pensionati che a poche ore di distanza dal Bel Paese possono beneficiare di un regime fiscale agevolato.

In Romania le tasse sui redditi per le persone fisiche residenti sono soggette a una flat tax del 16%. Per i pensionati, invece, c’è una aliquota speciale al 10%, un terzo di quella media italiana.

Motivo per il quale molti si trasferiscono a vivere in Romania. Ma come fare?

Come trasferire la pensione in Romania

Il trasferimento di residenza all’estero non è mai un passaggio facile. Al di là dell’aspetto burocratico, si deve mettere in conto di lasciare l’Italia come Paese in cui si è vissuti per molto tempo, abbandonare affetti e abitudini. E poi c’è la lingua da imparare.

Ma, ammesso che queste cose non rappresentino un ostacolo insormontabile, il primo passo da fare per spostare la residenza, una volta sul posto, è quello di iscriversi all’AIRE (registro degli italiani residenti all’estero).

Da quel momento, una volta rispettati i requisiti per ottenere la residenza, si viene cancellati dal registro delle residenze in Italia. Tutte le tasse sui redditi prodotti in Romania o all’estero saranno soggette a imposizione fiscale locale. Per le pensioni, come detto, si tratta del 10%.

Iscrizione all’AIRE e controlli

L’iscrizione all’AIRE, però, da sola non basta. A parte che per mantenerla bisogna trascorrere almeno 186 giorni all’anno in Romania, occorre anche dimostrare di non avere più alcun interesse e legame con il Bel Paese.

Così, l’iscrizione all’AIRE è solo un punto di partenza, poiché ciò non toglie che un contribuente possa esservi iscritto ma poi dimorare per più di 6 mesi all’anno in Italia o mantenere attività economiche nel nostro Paese.

L’Agenzia delle Entrate controlla minuziosamente gli spostamenti di residenza all’estero. Ogni anno vengono scoperte false residenze, anche di pensionati, che con l’obiettivo di eludere il fisco, portano la residenza all’estero, ma continuano a dimorare in Italia.

Mantenere legami con l’Italia, avere immobili, automobili, attività commerciali, conti in banca, bollette energetiche o contratti telefonici sarà sicuramente motivo di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per cui è bene tagliare ogni legame per stare tranquilli con il fisco se realmente si vuole emigrare e andare a vivere in Romania.