La truffa delle chiavi può sembrare vecchia ma purtroppo si dimostra ancora efficace e, soprattutto, a ridosso delle feste natalizie, torna in voga facendo più vittime. La cosa a ben vedere non stupisce perché la truffa delle chiavi ha come vittima perfetta una donna distratta al parcheggio e la frenesia degli acquisti dei regali di Natale è una situazione provvidenziale per i male intenzionati che la mettono in atto. Mettere in guardia su questa truffa quindi può essere utile: ecco come funziona e in quali posti o situazioni si è maggiormente a rischio.

Piccolo vademecum da tenere a mente.

Come funziona la truffa delle chiavi al parcheggio

Partiamo proprio dal meccanismo della truffa nei parcheggi. Il malvivente, fingendo cortesia e premura, avverte la vittima che ha perso a terra le chiavi mentre caricava la macchina. Quest’ultima verosimilmente si volterà a guardare in terra dove vedrà un mazzo di chiavi, appositamente lasciate cadere dal male intenzionato, che ovviamente non sono di sua proprietà. Ma quei pochi attimi di distrazione possono costare caro perché il truffatore ne approfitterà per rubare gli oggetti lasciati incustoditi sul sedile, portafoglio e cellulare in primis. Fatto ciò saluterà in maniera sbrigativa e si allontanerà senza lasciare alla vittima il tempo di rendersi conto del furto.

Vittima della truffa delle chiavi? Ecco l’identikit perfetto nel mirino

La truffa delle chiavi ha come vittime perfette soprattutto le donne anche perché nella fretta lasciano incustodita la borsa sul sedile della macchina (attenzione anche ai furti al semaforo rosso se l’apertura dello sportello passeggero non è bloccata). A rischio sono in particolare le donne di una certa età ma non solo. Chi tra le più giovani non è mai tornata alla macchina dopo aver fatto shopping distratta magari mentre chatta su Whatsapp? Non di rado i truffatori “studiano” la vittima osservando dentro il negozio questo atteggiamento.

Truffa del parcheggio: i luoghi più pericolosi

Le segnalazioni della truffa delle chiavi arrivano soprattutto dai parcheggi dei centri commerciali e del cinema. Ma anche in prossimità delle scuole e delle poste. Si punta al fatto che la donna sia carica di buste e pacchetti oppure che abbia appena prelevato al bancomat.
Difendersi dalla truffa delle chiavi cadute è facile: sulla carta basterebbe controllare prima di avvicinarsi alla macchina di avere tutte le chiavi e non aver perso nulla o, quantomeno, chiudere la portiera prima di girarsi senza lasciare oggetti incustoditi. Per evitare che donne meno accorte cadano vittime di questo raggiro invitiamo chiunque noti movimenti sospetti di segnalare alle autorità i parcheggi a rischio. Se avete osservato modalità diverse di questa truffa segnalatecelo tra i commenti. Condividete l’articolo e fate girare la notizia della truffa per fare in modo che le donne stiano più attente.