Il rappresentante dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Giorgio Del Ghingaro, ha votato contro una individuazione della non applicabilità in base a parametri rigidi o perdite oltre il 33%, limite che ha già discriminato le attività produttive sulla sospensione delle scadenze fiscali o dei contributi a fondo perduto.

È quanto si legge in una nota pubblicata, nella giornata odierna, sul sito dello stesso Istituto, con riferimento a quanto è avvenuto durante la riunione della Commissione degli esperti sugli ISA del MEF.

Sterilizzare gli Isa 2020

Il rappresentante dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Giorgio Del Ghingaro, ha votato contro una individuazione della non applicabilità in base a parametri rigidi o perdite oltre il 33%, limite che ha già discriminato le attività produttive sulla sospensione delle scadenze fiscali o dei contributi a fondo perduto.

In un periodo così complesso e travagliato, dichiara il Vicepresidente vicario dell’INT, Del Ghingaro,

“diventa impossibile predisporre limiti o paletti che non producano effetti negativi per le attività produttive, pertanto in accordo con la presidenza dell’INT si è deciso di votare contro una soluzione che non prevedesse la sterilizzazione generalizzata degli Indici o quanto meno la loro applicazione su base volontaria, proprio per salvaguardare la premialità ma al contempo non punire gli operatori economici con voti che potrebbero farli inserire in liste di controllo. Purtroppo, non ho potuto motivare il voto poiché quando ho chiesto la parola il collegamento si è interrotto e non sono riuscito a spiegare le motivazioni di questo atto.”

“spero che prima o poi ci si liberi da questa sindrome del 33%, è discriminatoria”, è, invece, il commento del Presidente dell’INT Riccardo Alemanno.

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