In questi giorni, alcuni parlamentari hanno presentato un nuovo emendamento al decreto Sostegni che prevede il rinvio delle scadenze fiscali, di circa 45 giorni, per i professionisti che si ammalano di Covid o comunque sottoposti al periodo di quarantena.
Si tratta di un provvedimento simile a quello già previsto dal ddl Malattie, il quale aveva subito una battuta d’arresto a gennaio, con l’avvio della crisi del governo di Giuseppe Conte.
Questa proposta di modifica al decreto sostegni è stata certamente apprezzata dai commercialisti e, in particolare, dall’Istituto Nazionale dei Tributaristi Italiani (INT).

Quest’ultimi, con un comunicato stampa del 1° aprile 2021, hanno chiesto un piccolo sforzo in più. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Emendamento al Decreto Sostegni, si chiede di estendere la portata del provvedimento

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, attraverso un comunicato stampa del 1° aprile 2021, accoglie con favore l’emendamento in questione.

“bene alla norma sulla tutela del professionista sottoposto a quarantena o altra misura a tutela della salute, spiega alemanno, ma la stessa deve riguardare tutti i professionisti: sia gli iscritti alle casse previdenziali private, sia i professionisti iscritti alla gestione separata Inps”.

Infine, continua Alemanno, L’Istituto dei Tributaristi Italiani (INT) ha da poco predisposto una nuova proposta di emendamento “che ricomprende tutto il mondo professionale”.
In altre parole, la nuova proposta dell’INT prevede il differimento degli adempimenti fiscali per “tutti i professionisti sottoposti a misure restrittive anti Covid-19 o ricoverati in strutture ospedaliere a seguito della contrazione del virus”.

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