Se la tredicesima in busta paga è più bassa di quanto ci si aspettava, sicuramente si tratta di un’amara sorpresa perché a dicembre, tra shopping natalizio e scadenze fiscali di fine anno, poter contare su qualche soldo in più in busta paga è sicuramente importante.

Ogni lavoratore può facilmente calcolare la tredicesima calcolando la retribuzione mensile per i mesi lavorati e dividendo per dodici. Ma ci sono alcune variabili di cui bisogna tener conto per avere un dato più preciso.

Tredicesima mensilità, cosa fare se il datore non paga

Prima di tutto dalla tredicesima sono esclusi prenatalizia i lavoratori straordinari discontinui, ma anche il lavoro notturno e festivo, le indennità per ferie non godute, le somme una tantum e i rimborsi spese nonché lo stato di aspettativa.

Hanno diritto alla tredicesima, in misura percentuale, anche i lavoratori part time. Sono ammessi anche colf e badanti.

Occorre infine tenere a mente che la tredicesima non matura in caso di assenze non utili come il congedo parentale, la malattia e infortunio oltre il periodo previsto dal contratto, malattia bambino, congedo straordinario biennale o congedo per motivi familiari gravi e documentabili, sospensione dal lavoro per provvedimento disciplinare.

Stesso discorso vale per le assenze da sciopero. Meglio tener conto di tutte queste assenze che potrebbero incidere sulle stime della tredicesima.