Ecco tre casi in cui è possibile chiedere il rimborso del bollo auto. Perché può capitare di versare la tassa di possesso del veicolo, ma in realtà questa non è dovuta. In quanto, per esempio, l’automobilista beneficia di un’esenzione. Questo è il primo dei tre casi in cui è possibile chiedere il rimborso del bollo auto.

Ma ci sono anche altri due casi. Ovverosia, quando per il bollo auto c’è stato il versamento di un importo in eccesso. E pure quando addirittura il bollo auto è stato versato erroneamente due volte.

Vediamo allora di chiarire nel dettaglio tutti questi importanti aspetti sul versamento della tassa di possesso per i veicoli.

Ecco tre casi in cui è possibile chiedere il rimborso del bollo auto

In particolare, per i tre casi in cui è possibile chiedere il rimborso del bollo auto, l’istituzione di riferimento è chiaramente rappresentata dalla propria regione di residenza. Visto che il bollo auto è una tassa regionale.

Detto questo, per ricevere il rimborso, riguardo proprio ai tre casi in cui è possibile chiedere il rimborso del bollo auto, l’automobilista dovrà rivolgersi all’ufficio tributi. Quello della propria regione di residenza.

Come ottenere indietro i soldi del bollo auto dalla propria regione di residenza

In tutti e tre i casi in cui è possibile chiedere il rimborso del bollo auto, la restituzione dei soldi non avviene però mai in automatico. Quindi, questo significa che bisognerà inoltrare una domanda di rimborso all’ufficio tributi della propria regione di appartenenza.

Allegando la ricevuta di pagamento attestante il doppio versamento. Oppure il maggiore pagamento rispetto a quanto è effettivamente dovuto. Oppure, sempre allegando la copia della ricevuta di pagamento, attestando di essere esenti dal versamento della tassa di possesso del veicolo. Infine, segnaliamo e ricordiamo perché, per il bollo auto 2022, il 31 ottobre può essere una data trappola.