Se si decide di tinteggiare le pareti della propria casa, è possibile beneficiare di detrazioni fiscali sulle spese? Secondo quanto disposto dalla normativa sulla ristrutturazione edilizia e in materia di risparmio energetico, con la detrazione sulle spese è possibile beneficiare di un consistente risparmio fiscale.

Rispondiamo ad una domanda pervenuta in Redazione:

“Per i lavori di adeguamento dell’impianto elettrico, che sta causando vari spostamenti di punto luce che comporta la rottura dei muri e il rifacimento dell’intonaco, è possibile usufruire per l’anno 2021 la detrazione fiscale del 50% per ritinteggiare i muri e le volte? Se prevista quale dovrà essere la causale della fattura e la motivazione da riportare sul bonifico parlante? Inoltre, se i lavori di ritinteggiatura non verranno ultimati entro il 2021 ma nei primi mesi del 2022 e le fatture una parte vengono pagate nel 2021 e il saldo nel 2022, sarà possibile portare in detrazione con le altre fatture pagate per altri lavori eseguiti nel 2021 in modo da poter cedere il credito in un unico pacchetto alla banca?”.

Detrazione fiscale tinteggiatura pareti interne: cosa dice la normativa vigente?

Per rispondere alla domanda posta dal lettore è necessario fare una distinzione tra tinteggiatura pareti interne di una singola abitazione e tinteggiatura che interessa le pareti condominiali.

Nel caso in cui si pitturi le pareti interne di una villa o di un appartamento, l’operazione è considerata manutenzione ordinaria e la normativa non riconosce alcuna detrazione fiscale.

Se si tratta di tinteggiatura interna di elementi condominiali, la normativa riconosce detrazioni fiscali previste dalla normativa relativa alla ristrutturazione edilizia.

Per gli interventi eseguiti all’interno dei singoli appartamenti e ville le spese di tinteggiatura sono detraibili se sono eseguiti anche gli interventi di realizzazione di nuovi muri ed interventi sull’impianto elettrico.

Pertanto, se si interviene sull’impianto elettrico e di conseguenza è necessario tinteggiare le pareti, è possibile detrarre le spese.

Detrazione fiscale spese tinteggiatura pareti esterne: cosa dice la normativa?

Le spese di tinteggiatura delle pareti esterne di un condominio sono sempre oggetto di detrazione fiscale, mentre per le spese di tinteggiatura delle pareti esterne di una villa o casa indipendente la detrazione è ammessa solo se si modificano i materiali e le tonalità cromatiche.

Spese tinteggiatura pareti: detrazione, cessione credito o sconto in fattura

L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute per un massimo di 96.000 euro di spesa.

Accanto alla possibilità di fruire del bonus ristrutturazione come detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, anche per il 2022 sarà possibile optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Lo sconto in fattura è una modalità di rimborso che consente di optare per avere uno sconto, di pari importo, applicato direttamente sulla fattura del fornitore.

Nel caso in cui i lavori di ritinteggiatura non siano stati ultimati entro il 2021 ma nei primi mesi del 2022 e le fatture (una parte) siano state pagate nel 2021 e il saldo nel 2022, sarà possibile portare in detrazione con le altre fatture pagate per altri lavori eseguiti nel 2021 in modo tale da poter cedere il credito in un unico pacchetto alla banca.