Parliamo di testimonianza nel processo civile e di doveri del testimoni. Nel dettaglio è possibile non testimoniare? In quest’articolo cercheremo di fare chiarezza in merito.

Serve il permesso per testimoniare?

Secondo la legge è obbligatorio presentarsi durante un processo civile ed è obbligatorio dire la verità. La prova testimoniale è fondamentale in tutti quei processi in cui non è possibile dimostrare un fatto con dei documenti scritti. Quando queste prove non sono sufficienti si ricorre al testimone, ovvero una persona che ha assistito ad un determinato accadimento e può raccontare i fatti visti.

Per indicare una persona come testimone non serve il suo consenso; qualora una delle parti ritenga che una data persona possa aver assistito a dei fatti e potrebbe quindi contraddire la versione della controparte, questa può chiamare a testimoniare senza il permesso del soggetto. In seguito sarà l’avvocato dell’interessato che si occuperà di tutti i dettagli e delle domande specifiche a cui il testimone deve rispondere, ossia i capitoli di prova.

Dunque, è possibile rifiutarsi di testimoniare? La risposta è no. Qualora un soggetto venga chiamato a testimoniare, sarà il giudice a fissare un’udienza per ascoltare il testimone. A questo sarà inviato un atto o intimazione a testimoniare, in cui sono comunicati tutti i dettagli come luogo, ora e procedimento. Nel caso in cui il testimone non si presenti sarà il giudice a rinviare la causa ad un’udienza consecutiva e lo stesso procedimento andrà avanti fino a che il testimone non comparirà. Nel caso in cui questo non si presenti per più volte, il giudice potrebbe disporre l’accompagnamento coattivo e anche una sanzione.

Il testimone durante l’udienza sarà obbligato a dire la verità per non incorrere nel reato di falsa testimonianza. Ovviamente non vi sarà nessun obbligo di dire cose che non si ricordano o che non si sanno.

Una volta terminata la deposizione, questa sarà riletta e poi dopo la conferma sarà sottoscritta su autorizzazione del giudice.