Testamento digitale, a chi lasciare le password dei social network? Cosa succede dopo la morte? L’insieme di informazioni e dati personali presenti online costituiscono la cosiddetta “identità digitale” di una persona, di cui si impone una tutela specifica anche dopo la sua morte.
Non esiste una normativa tecnica che dice cosa fare con le password dei social network in caso di morte.
Sia Google che Facebook hanno predisposto un sistema che permette di scegliere il destino del patrimonio digitale dei propri utenti dopo la loro morte.

 

Testamento digitale e password: il “Death manager” di Google

Google ha un sistema, Death manager, con cui l’utente può decidere il destino dei suoi dati personali qualora rimanga inattivo, sulle piattaforma, per un certo periodo di tempo.  Il sistema permette di scegliere:

  • cancellare definitivamente tutti i dati presenti negli archivi informatici;
  • in alternativa, trasmettere le proprie credenziali di accesso a parenti o amici fidati, massimo 10 persone. 

Ecco come fare per  tutelare il proprio patrimonio digitale su Google:

  • accedere alla pagina del proprio account personale;
  • selezionare “informazioni personali e privacy”;
  • cliccare su “controlla i tuoi contenuti”;
  • modificare le impostazioni della voce “gestione account inattivo”, cliccando su “assegna un fiduciario all’account”.

 
Dopodiché, occorre impostare il periodo di tempo dopo il quale si autorizza Google a trasmettere i dati alle persone scelte o a cancellarli del tutto. Si può scegliere da un minimo di 3 a un massimo di 18 mesi. Alla scadenza Google provvederà ad eseguire la volontà espressa, eliminando il proprio patrimonio digitale o inviando un email con le credenziali dell’utente alle persone designate. È anche possibile chiedere al sistema di avvertire l’utente, tramite sms o email, che il periodo sta scadendo, il messaggio viene inviato un mese prima del termine previsto.
 

Testamento digitale e password: cosa prevede Facebook?

Anche Facebook consente di effettuare il testamento digitale, e permette di scegliere tra:

  • la cancellazione definitiva dei proprio dati;
  • per chi ha più di 18 anni, la trasmissione delle credenziali, questa volta ad un solo familiare o amico fidato “contatto erede”.

Per esprimere le proprie volontà in caso di decesso, occorre:

  • dopo aver effettuato l’accesso, cliccare sul triangolino rovesciato in alto a destra dello schermo;
  • cliccare su “impostazioni”;
  • nel menu a sinistra, selezionare “protezione”;
  • cliccare su “contatto erede”;
  •  indicare il nome della persona designata oppure, se si vuole chiedere la cancellazione definitiva dei dati, cliccare su “richiedi l’eliminazione dell’account”. 

Su Facebook non è possibile impostare il tempo.

Pertanto è necessario che la comunicazione della morte, sia comunicata dai parenti più stretti. In questo modo l’account diventa un “account commemorativo“.

Cosa permette di fare “l’account commemorativo” all’erede?

L’erede che utilizza l’account commemorativo potrà:

  • fissare un “post in alto” nel diario dell’utente;
  • aggiornare l’immagine del profilo e di copertina;
  • rispondere a richieste di amicizia;
  • scaricare una copia dei contenuti condivisi sul social network.

Il contatto erede non potrà:

  • accedere all’account del deceduto;
  • creare nuovi post a nome dell’utente;
  • modificare o rimuovere post, foto, video e altri contenuti caricati;
  • vedere i messaggi privati dell’utente;
  • rimuovere amici.

Se non viene fatta nessuna scelta, i parenti possono richiedere la rimozione dell’account.