Nuova proposta in Parlamento Europeo. Una tassa sulla carne. Già, proprio cosi, dopo la Plastic Tax e la Sugar Tax, potrebbe arrivare una nuova tassa “etica”.

Come scritto da “Quifinanza.it”, è allo studio una nuova proposta che prevede sostanziali rincari sul prezzo della carne. Essa è stata presentata in Parlamento Europeo lo scorso 5 febbraio dagli eurodeputati Mohammed Chahim e Sylwia, appartenenti al gruppo Socialisti e Democratici, e Spurek, Bas Eickhout tra le fila dei Verdi.

La proposta rientrerebbe nel più grande progetto di abbattimento delle emissioni di anidride carbonica che l’Unione Europea ha annunciato nell’ambito del cosiddetto “Green Deal”.

Consumo di carne e inquinamento ambientale

Sempre maggiori ricerche scientifiche dimostrano che il consumo di carne su larga scala abbia un effetto negativo sull’ambiente.

Si stima che un quarto delle emissioni di Co2, prodotte all’interno dell’Unione Europea, sia proprio da assoggettare al metano disperso dagli allevamenti di bestiame, ma anche dal settore agricolo, e la situazione potrebbe peggiorare.

Si stima, infatti, che queste emissioni potrebbero raddoppiare entro il 2070.

C’è da chiedersi, a questo punto, se disincentivare il consumo di carne non stia diventando necessario.

Cosa prevede la nuova tassa?

La riforma prevede una tassa sui consumi di carne di circa il 25%, in particolare, si parla di un aumento di:

  • 0,47 euro per ogni 100 grammi di carne di bovino;
  • 0,36 euro per ogni 100 grammi di carne di maiale;
  • 0,17 euro per ogni 100 grammi di pollo o altri volatili.

La proposta, in ogni caso, verrebbe applicata in modo graduale a partire dal 2021. Si stima che una simile tassa porterebbe ad un gettito di circa 32 miliardi entro il 2030.

In ogni caso, allo stato attuale, si tratta solamente di una proposta di Legge al vaglio del Parlamento Europeo. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.

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