I primi dati e le stime degli acquisti per il periodo dei saldi invernali non sono esaltanti per i negozianti e i consumi. E in quest’ottica stupisce che i commercianti di Pescara non abbiano protestato contro quella che i clienti hanno ribattezzato come la “tassa sui saldi”. Non si tratta di una vera e propria imposta ma della decisione del Comune di imporre il pagamento del parcheggio in centro anche di domenica fino al 5 marzo. L’assessore al Commercio, Giacomo Cuzzi, ha spiegato che il provvedimento sopra citato è stato preso con l’accordo di tutte le associazioni di categoria.

Contro la misura ha avuto da ridire Berardino Fiorilli, ex assessore al Turismo della Giunta Mascia che ha raccolto il malcontento di chi ha preferito i negozi del centro ai grandi centri commerciali per fare shopping sotto i saldi 2017. Quello che oggi è a capo dell’associazione ‘Pescara Mi Piace’ ha infatti detto con tono critico: “Alessandrini ha istituito la ‘tassa’ sui saldi, con l’ennesimo prelievo dalle tasche dei pescaresi, e lo ha fatto nel silenzio più assordante delle Associazioni di categoria, pronte a salire sulle barricate dinanzi alla riqualificazione di una strada, ma completamente silenti dinanzi a un’iniziativa che favorirà la fuga degli utenti verso i grandi centri commerciali della periferia”.

Va detto, a titolo di completezza, che, con la stessa delibera che prevede la sosta a pagamento nei circa due mila posti delle aree di risulta, si mette a disposizione anche un bus navetta gratuito per le vie del centro attivo il sabato e la domenica, dalle 16 alle 20.

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