Con tassa Covid si intende il sovrapprezzo che alcuni clienti temono di subire da parte di esercenti e commercianti per compensare i costi di sanificazione locali. Ne abbiamo parlato in relazione a centri estetici e parrucchieri ma anche di qualche bar o ristorante. Ora le segnalazioni riguardano anche i meccanici: far riparare l’auto può costare dai 20 ai 40 euro in più proprio perché l’officina applica una tassa Covid in fattura richiesta per la sanificazione del veicolo.

Sanificare l’auto è obbligatorio? Dal meccanico spunta la tassa Covid

Le segnalazioni provenienti da cittadini di tutta Italia sono state raccolte da diverse associazioni a tutela dei consumatori e l’appello è stato accolto direttamente da Confartigianato Autoriparazione, associazione di categoria delle autofficine, che ha preso le distanze da questa pratica.

«Non vogliamo passare per quelli che se ne approfittano – ha commentato Alessandro Angelone, presidente Confartigianato autoriparazione – la nostra linea è di non applicare costi aggiuntivi ai clienti e di assicurare gratuitamente l’igienizzazione della vettura attraverso uno spray sulle zone di contatto come sedili, volante, pomelli e freno a mano». Eppure ci sono clienti che testimoniano, con tanto di fattura, di essersi visti addebitare obbligatoriamente un trattamento di sanificazione a base di ozono (lo stesso che prima del Covid era praticato solamente  su richiesta facoltativa dello stesso cliente). «Ogni impresa fa come ritiene più opportuno – continua Angelone – ma non possiamo che censurare l’obbligatorietà di un trattamento di sanificazione che dovrebbe essere solo a discrezione del cliente».

Leggi anche:

Il rischio di patrimoniale post Covid è concreto?