Prima chissà, poi NO poi SI’. Che manicomio questo mondo di pazzi.

Prendiamola così, dopo l’ennesimo giro di giostra sul superbonus condominio. Fino a qualche giorno fa c’era la chiusura alla proroga del termine di presentazione della CILAS per salvare il 110 sulle spese 2023.

Ora, invece, si riapre a questa possibilità. Il parere favorevole arriva dal Ministro dell’Economia e anche da Palazzo Chigi. Il passo indietro giunge proprio a seguito delle ultime dichiarazioni rese dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari che, invece, non lasciavano trapelare speranze.

Per quest’ultimo il problema non è rappresentato dalla riduzione della percentuale di detrazione dal 110% al 90% ma il vero problema su cui intervenire è lo sblocco della cessione dei crediti.

Superbonus condominio, la situazione attuale

Il Governo, ricordiamo, con il decreto Aiuti quater è intervento riducendo la percentuale del superbonus condominio dal 110% al 90% per le spese fatte nel 2023 a fronte di lavori sull’edificio condominiale.

Quindi, stando così le cose, il 110 sul condominio resta solo per spese fatte entro il 31 dicembre 2022. Per le spese 2023 scende al 90%. Nulla cambia, invece, per le spese 2024 e 2025. Per queste (salvo colpi di coda) la detrazione scende ancora di più, ossia rispettivamente al 70% e 65%.

Allo stesso tempo, però, il decreto Aiuti quater ha anche stabilito che il superbonus condominio al 110% è salvo anche per le spese 2023 a condizione che il condominio stesso abbia adottato, entro il 25 novembre 2022, la delibera lavori e presentato, entro la stessa data del 25 novembre, anche la CILAS al comune.

Proroga CILAS, adesso è SI

Tutto ciò ha creato reazioni da parte delle associazioni di categoria e anche di alcune parti politiche. Si tratta di novità messe in campo da un giorno all’altro e che hanno portato i condomini a una corsa sfrenata alla convocazione di assemblee ed alla presentazione della CILAS. E chi non ha fatto in tempo a fare l’uno e/o l’altro adempimento ha perso il treno.

Ecco perché si spinge verso una proroga di quel termine del 25 novembre per la CILAS. Si apre ora lo spiraglio. C’è apertura verso uno slittamento del termine al 31 dicembre 2022, con possibilità di ulteriori 15 giorni dall’entrata in vigore della Manovra di bilancio 2023. Significa poter presentare la CILAS entro il 15 gennaio 2023 e salvare il superbonus codominio al 110% anche per le spese del prossimo anno.

Si resta alla finestra ad aspettare l’evolversi della questione, che potrà trovare soluzione nella conversione in legge del decreto Aiuti quater oppure direttamente nella Manovra di bilancio 2023 (che adesso si trova in fase di esame parlamentare). Ricordiamo anche che il decreto Aiuti quater ha portato anche altre novità come, ad esempio, il superbonus 90% abitazione principale per spese 2023.