Tra gli interventi “trainati” che danno diritto a godere del superbonus 110%, la legge di bilancio 2021, ha incluso anche quelli finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Si tratta, in particolare, degli interventi aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, quelli finalizzati alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità.

Superbonus 110%: l’eliminazione delle barriere architettoniche è lavoro trainato

Affinché, anche per le spese sostenute a fronte dei citati lavori, si possa accedere al superbonus 110%, come detto, trattandosi di intervento “trainato”, è necessario che i lavori siano eseguiti congiuntamente ad uno o più degli interventi “trainanti”.

A tal proposito, ricordiamo che, sono considerati “trainanti” (o principali) i seguenti tipi di interventi:

  • isolamento termico
  • impianti di climatizzazione
  • interventi antisismici

Eliminazione barriere architettoniche: bonus 110% solo per spese sostenute dal 2021

La guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate sul superbonus 110% specifica che, per l’eliminazione delle barriere architettonica, il bonus 110% spetta solo con riferimento a spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 (e non anche, quindi, per quelle sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2020).

Rammentiamo, a questo proposito, che il superbonus 110% è stato introdotto dall’art. 119 del decreto Rilancio con riferimento a spese sostenute dal 1° luglio 2020  e che è stato oggetto di proroga ed ampliamento proprio ad opera della legge di bilancio 2021.

Ad ogni modo, anche per le spese relative all’eliminazione delle barriere architettoniche, in luogo della detrazione fiscale, è data possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione de credito.

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