FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha da poco risposto ad un quesito di proprio lettore relativo al superbonus 110.
Il contribuente, in particolare, ha chiesto se per interventi sulle parti comuni di un condominio, alcuni condòmini possono scegliere di usufruire della detrazione, mentre altri per la cessione del credito? Cerchiamo anche noi di fare un po’ di chiarezza.

110, detrazione e sconto

Come ormai sappiamo, i soggetti che sostengono spese per gli interventi relativi ai bonus edilizi possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, per:

  • lo “sconto in fattura”;
  • la cessione del credito d’imposta.

Ma è possibile poter scegliere entrambe le opzioni per le spese effettuate sulle parti comuni del condominio?
La risposta è affermativa.

Come chiarito dalla stessa Agenzia delle entrate con la circolare n. 24/2020:

“nel caso in cui più soggetti sostengano spese per interventi realizzati sul medesimo immobile di cui sono possessori, ciascuno potrà decidere se fruire direttamente della detrazione o esercitare le altre opzioni previste; indipendentemente dalla scelta operata dagli altri.

In particolare, per interventi sulle parti comuni degli edifici, non è necessario che il condominio nel suo insieme opti per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Infatti, alcuni condomini potranno scegliere di sostenere le spese relative agli interventi e beneficiare così della detrazione, mentre altri potranno optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito”.

Ricordiamo, infine, che i fondi per il superbonus 110% sono ormai terminati e il governo non ha intenzione di prorogare e rifinanziare la misura. Per superare l’impasse dovuto al blocco delle cessioni del credito, l’esecutivo starebbe studiando una nuova norma che consentirebbe di ampliare la portata di questo strumento. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.