Dopo ingegneri e architetti, scendono in campo anche artigiani ed edili per chieder la proroga del superbonus 110%. La legge di bilancio, in discussione in Parlamento, potrebbe infatti essere prorogata di 2-3 anni.

Il disegno di legge di bilancio destina ingenti risorse al contrasto degli effetti del Covid sulla nostra economia ma è difficile individuare nella manovra per il 2021 un chiaro indirizzo di crescita per l’Italia“.

È quanto ha osservato Sergio Silvestrini, segretario generale della Cna, nel corso dell’audizione davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato.

Sottolineando che “riaffiora l’antico vizio di frammentare in troppi rivoli i 38 miliardi della manovra che si disperdono in tanti nuovi fondi di scarso effetto moltiplicatore sulla crescita“.

È necessaria una accelerazione del piano nazionale per l’utilizzo del Next Generation Eu. Ma nella legge di bilancio l’unico riferimento è l’istituzione di un fondo di rotazione per anticipare i contributi attesi dall’Unione Europea.

Nel merito delle misure previste, Silvestrini apprezza le nuove risorse per i contributi a fondo perduto. Rinnovando la richiesta di modificare i meccanismi ed i criteri di erogazione, superando i codici Ateco e prendendo a riferimento solo l’andamento del fatturato.

Superbonus 110%, chiesta la proroga

Elementi positivi anche la proroga della moratoria e il potenziamento del Fondo di garanzia. Ma sul tema dell’accesso al credito “c’è la fortissima preoccupazione per gli effetti di alcune regole europee definite ben prima della pandemia“.

Cna chiede un intervento urgente al Governo presso le istituzioni europee per sospendere le norme comunitarie sul calendar provisioning e cancellare le nuove definizioni di default. Sul lavoro, positivo il rifinanziamento della Cig, ma non vanno ripetuti i gravi ritardi nel trasferimento delle risorse al Fondo bilaterale dell’artigianato.

Per il capitolo stimolo agli investimenti, Cna apprezza il potenziamento del piano di Transizione 4.0 mentre sollecita la conferma da subito almeno fino al 2023 del Superbonus 110% con l’estensione dell’agevolazione anche ai capannoni delle attività produttive.

Sul fisco, Cna lamenta che le detrazioni sul lavoro dipendente continuano a escludere in modo ingiustificato tutta la platea del lavoro autonomo.

Infine Silvestrini ha evidenziato che gli interventi per il trasporto persone vanno nella giusta direzione ma le risorse stanziate sono largamente insufficienti.

Ance, proroga bonus per almeno 2-3 anni

Anche il settore dell’edilizia si schiera al fianco di Cna. La proroga del superbonus al 110% “è assolutamente necessaria per almeno 2-3 anni“. Lo ha detto il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, nel corso di un’audizione alla Camera, aggiungendo che la misura in questione è l’unica finora introdotta

in grado di produrre effetti importanti sul rilancio dell’economia e sta riscontrando molto entusiasmo da parte delle famiglie e delle imprese delle costruzioni, che si stanno attrezzando per far fronte a una domanda potenziale molto promettente“.

La spesa aggiuntiva legata al superbonus, ha proseguito Buia, sarebbe di 6 miliardi l’anno e genererebbe un effetto sull’economia di 21 miliardi di euro, con un aumento complessivo di quasi 100.000 posti di lavoro. Ma senza proroga questo intervento rischia di essere fortemente depotenziato.