In arrivo fino a 700 euro in più alla luglio sulla rata di pensione. Fra quattordicesima e bonus da 200 euro, è in arrivo un maxi assegno che potrà far tornare il sorriso a molti pensionati italiani.

Il grosso arriverà dalla quattordicesima, mentre il resto dal bonus da 200 euro una tantum di cui non si sanno ancora le modalità e i tempi di erogazione. Il governo prevede di distribuirlo a luglio, una volta stanziati i soldi del decreto Aiuti 2022.

Fino a 700 euro in più di pensione

Sicché, fra quattordicesima e bonus da 200 euro si potrà arrivare comodamente a 700 euro in più di pensione a luglio.

Non tutti però ne avranno diritto. Ricordiamo infatti che la quattordicesima è un assegno integrativo che viene erogato dall’Inps solo ai pensionati più bisognosi che hanno compiuto 64 anni.

L’età, tuttavia, non basta per ottenere la quattordicesima. Bisogna anche possedere un reddito complessivo uguale o inferiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione. La quattordicesima non spetta, inoltre, ai titolari di pensione di invalidità civile o assegno sociale, rendite Inail e pensioni di guerra. Spetta, invece, a tutti i pensionati

  • del settore privato,
  • autonomi,
  • ex lavoratori del settore dello sport e dello spettacolo professionistico
  • del comparto pubblico.

Quattordicesima e bonus 200 euro: limiti di reddito

Detto questo, saranno i limiti di reddito a determinare chi potrà percepire sia il bonus da 200 euro che la quattordicesima. Per ottenere il primo, come è indicato nel recente decreto Aiuti varato dal governo, non bisogna superare i 35 mila euro di reddito annuo.

Per aver diritto alla quattordicesima, invece, non bisogna percepire redditi superiori a 2 volte il trattamento minimo di pensione. Per redditi si intendono tutti quelli assoggettabili a imposta ai fini Irpef, quindi quelli derivanti da lavoro, pensione, e altre attività.

Il calcolo della quattordicesima in pagamento a luglio avverrà in base a due fattori.

Il primo riguarda il numero degli anni di anzianità contributiva, il secondo riguarda i redditi annui percepiti.

Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni) e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Quindi, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, è corrisposta una quattordicesima rispettivamente di 437 euro, di 546 euro o di 655 euro per redditi anni lordi fino a 10.224,83 euro.

Per redditi annui più alti, ma non oltre i 13.663,10 euro, il pagamento della quattordicesima è, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, pari rispettivamente a 336 euro420 euro o 504 euro.