
La successione senza testamento (o in caso di testamento invalido) segue le regole previste dagli articoli 457 c.c. e seguenti che prevedono l’applicazione della cd successione legittima. Lo scopo è quello, in assenza di preferenze espresse dal de cuius o non valide, di dare la precedenza ai parenti più stretti. Apertura successione: gli eredi indegni
Successione legittima: classificazione dei parenti chiamati all’eredità
Per comprendere meglio l’ordine previsto dal codice civile, è opportuno distinguere tra parentela in linea retta (padre – figlio; nonno – nipote in cui quindi le persone discendono direttamente l’una dall’altra) e in linea collaterale (fratelli; zio – nipote, in cui pur avendo un ascendente comune, le persone non discendono l’una dall’altra). Leggi la guida completa su come fare testamento La distribuzione dell’eredità avviene infatti a favore del coniuge, dei discendenti, degli ascendenti legittimi, dei collaterali, degli altri parenti e dello Stato, secondo il principio per cui l’esistenza di una categoria più vicina al defunto esclude il diritto all’eredità di quella successiva (cd principio di grado). Lo Stato ad esempio subentra nell’eredità solamente non sia possibile la successione degli altri chiamati. La successione legittima non deve riguardare necessariamente la totalità dell’eredità, come ad esempio nel caso in cui vi sia un testamento parziale solo per alcuni beni specifici. Nella stessa categoria l’eredità viene suddivisa in parti uguali, ad esempio quando ci sono più figli.
Successione senza testamento: l’ordine dei parenti
Se mancano coniuge e figli quindi, che sono i primi chiamati all’eredità senza testamento, subentrano in ordine gli altri parenti. I primi chiamati alla successione legittima sono i fratelli del defunto o, in loro assenza, il padre e la madre (o il genitore che sopravvive).
Se non ci sono fratelli o genitori superstiti, né loro discendenti, subentrano per metà gli ascendenti della linea paterna e per metà quelli della linea materna, ovvero i nonni. In mancanza di questi ultimi la successione legittima si estenda a favore dei parenti più prossimi fino al sesto grado. Se non vi sono parenti successibili l’eredità viene devoluta completamente allo Stato, senza bisogno di accettazione o possibilità di rinuncia. Stato però non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati.Successione senza testamento: la divisione dell’eredità
Sopra abbiamo visto il caso più semplice ovvero quello in cui non esiste una categoria di parenti e quindi si passa a quella successiva. La statistica però ci insegna che, il più delle volte, diverse categorie di parenti superstiti coesistono. In che modo viene suddivisa l’eredità in assenza di testamento?
ONIUGE | FIGLI | ASCENDENTI | COLLATERALI | PARENTI ENTRO VI GRADO | STATO | QUOTE | |
caso 1 | SÌ | 1 | / | / | / | / | ½ CONIUGE – ½ FIGLIO |
caso 2 | SÌ | > 1 | / | / | / | / | 1/3 CONIUGE – 2/3 FIGLI |
caso 3 | SÌ | NO | SÌ | SÌ | / | / | 2/3 CONIUGE – 1/3 ASCENDENTI/COLLATERALI |
caso 4 | SÌ | NO | NO | NO | / | / | INTERA EREDITÀ |
caso 5 | NO | SÌ | / | / | / | / | INTERA EREDITÀ |
caso 6 | NO | NO | SÌ | SÌ | / | / | INTERA EREDITÀ |
caso 7 | NO | NO | NO | NO | SÌ | / | INTERA EREDITÀ |
caso 8 | NO | NO | NO | NO | NO | SÌ | INTERA EREDITÀ |