Attenzione perché studiare per specializzarsi è già lavoro. O comunque potrebbe diventarlo ai fini previdenziali. Perché c’è il sì politico al riscatto gratuito della laurea. Vediamo allora chi lo propone. E cosa cambierebbe in meglio per chi in futuro andrà in pensione.

Sul fatto che studiare per specializzarsi è già lavoro, o comunque potrebbe diventarlo, c’è da dire prima di tutto che è già dall’anno scorso che si è parlato dell’introduzione del riscatto gratuito della laurea.

Ma poi la misura è saltata. In quanto probabilmente non è stata trovata la quadra all’interno delle forze politiche che attualmente sostengono la maggioranza di Governo che è guidata dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Studiare per specializzarsi è già lavoro. Sì al riscatto gratuito della laurea?

Detto questo, studiare per specializzarsi è già lavoro, o comunque potrebbe diventarlo, grazie al MoVimento 5 Stelle. Che al riguardo starebbe facendo pressing sull’Esecutivo proprio per introdurre il riscatto a titolo gratuito del corso di studi.

In particolare, studiare per specializzarsi è già lavoro almeno per l’M5S. Che ritiene il riscatto gratuito della laurea una misura importante. E finalizzata, tra l’altro, ad agevolare chi entra tardi nel circuito occupazionale. Pur tuttavia, all’interno della maggioranza che sostiene il Governo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ad oggi non c’è in merito unità di intese. Perché per introdurre il riscatto gratuito della laurea, tra l’altro, ci vogliono a livello finanziario delle coperture di Stato.

Sì al riscatto gratuito della laurea con tutti questi vantaggi per andare in pensione

Studiare per specializzarsi è già lavoro, e con il riscatto gratuito della laurea si andrebbe molto prima in pensione. Certo, è possibile farlo anche oggi, ma rigorosamente a titolo oneroso. E dovendo pagare delle somme che, anche se ci sono delle agevolazioni, non sono di certo alla portata di tutte le tasche.