Negli studi professionali (commercialisti, avvocati, ingegneri, ecc.) è richiesto obbligatoriamente l’uso della mascherina ed altri dispositivi di protezione individuale. Ciò non solo per la clientela che accede allo studio ma anche per i titolari e loro collaboratori (anche se lo studio è chiuso al pubblico). Vediamo le regole da osservare in questi casi.

Il Covid-19 ferma anche gli studi professionali

La seconda ondata di Covid-19 che interessa il nostro Paese sta creando impossibilità di lavorare per molti studi professionali e ciò a causa di eventuale malattia legata al virus o a causa dell’obbligo di isolamento prudenziale/fiduciario cui potrebbe essere soggetto il titolare dello studio e/o i suoi collaboratori.

E’ questo anche uno dei principali motivi per cui, ad esempio, i commercialisti hanno richiesto l’emanazione di un DPCM che predisponga la proroga di tutti gli adempimenti fiscali ricadenti in questo mese di novembre 2020 (vedi anche Adempimenti fiscali di novembre: i commercialisti scrivono a Gualtieri per la proroga).

Studi professionali: quando c’è obbligo di mascherina?

Riguardo l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (come ad esempio le mascherine) all’interno degli studi professionali, le regole da seguire sono state dettate dal Governo. In dettaglio, al riguardo è stabilito che

“L’obbligo sussiste nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private, e quindi anche negli studi professionali, ad eccezione dei casi in cui l’attività si svolga individualmente e sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Ove l’attività professionale comporti comunque un contatto diretto e ravvicinato con soggetti non conviventi o lo svolgimento in ambienti di facile accesso dall’esterno o aperti al pubblico, e non sia possibile rispettare in modo continuativo la distanza interpersonale di almeno un metro, occorre sempre utilizzare gli strumenti di protezione individuale, nel rispetto anche delle altre prescrizioni previste dai protocolli di sicurezza anti-contagio”.

Si tratta della testuale risposta presente nella sezione FAQ dedicata alle misure restrittive adottate dal legislatore in quest’ultimo periodo dell’emergenza.

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