Invitalia ha pubblicato nuove FAQ sulla misura smart e start destinata a finanziare le start-up innovative che investono in beni, servizi, personale, ecc. Si tratta di un’agevolazione che è stata oggetto di modifiche nel 2022 (vedi decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 febbraio 2022) con l’introduzione della possibilità di richiedere, successivamente all’erogazione a saldo delle agevolazioni, la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto. Ciò a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio attuati da particolari investitori terzi ovvero dai soci persone fisiche.

Quando si parla di start-up, si fa riferimento a quelle imprese che rispettano i requisiti di cui all’art.25 del DL 179/2012. Ad esempio, sono considerate tali, le imprese che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Gli incentivi per le imprese innovative. La misura smart e start

Come riportato sul portale di Invitalia, l’agevolazione Smart&Start Italia finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare: beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  • essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.

Ad esempio, sono agevolate spese quali: impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica; componenti hardware e software; brevetti, marchi e licenze; certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale; licenze relative all’utilizzo di software; progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi; consulenze specialistiche tecnologiche.

I finanziamenti possono essere richiesti da startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi;  team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”; imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

Smart e start. Le FAQ di Invitalia sulle start-up innovative

Proprio in merito all’agevolazione in parola, Invitalia ha rilasciato alcune FAQ.

Se ne riportano le principali.

E’ prevista una scadenza per la presentazione delle domande?

No, Smart&Start è una misura a sportello, il che significa che le domande possono essere presentate fino a quando vi sono risorse finanziarie disponibili.

Che cosa è necessario fare per presentare la domanda?

L’incentivo prevede procedure di accesso esclusivamente telematiche.

E’ necessario registrarsi nell’area riservata del sito www.invitalia.it. Nell’area riservata una interfaccia web consentirà la compilazione della domanda e il successivo invio.
La domanda di agevolazione deve essere firmata digitalmente (nel rispetto di quanto disposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, D.Lgs. n. 82/2005) dal legale rappresentante della società o, nel caso di società costituenda, dalla persona fisica proponente per conto della stessa futura società, e deve essere corredata dalla documentazione indicata nella domanda medesima.

Per richiedere le agevolazioni come startup innovative già costituite è sufficiente la sola iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese di cui all’art. 25, comma 8 del decreto-legge n. 179/2012?

No, è necessario anche che, alla data di presentazione della domanda, esse siano costituite da non più di 60 mesi.

È necessario costituire la società per presentare la domanda di agevolazione?

No, è possibile farlo anche in seguito, dopo l’esito della valutazione. In caso di valutazione positiva, il proponente riceverà una comunicazione di ammissione alle agevolazioni tramite posta elettronica certificata.

Da quel momento i proponenti hanno un tempo massimo di 30 giorni per costituire formalmente la società e per richiedere l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese.  La dimostrazione dell’effettiva iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione delle agevolazioni.

Ulteriori FAQ di Invitalia sulle start-up innovative

Quali attività possono essere ammesse alle agevolazioni?

Sono ammissibili alle agevolazioni, tutte quelle iniziative che realizzino piani di impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, e/o
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
    (punto 8.1 della Circolare Esplicativa n. 439196 del 16 dicembre 2019).

Non sono ammissibili ai sensi dei punti 4.6 e 4.7 della Circolare Esplicativa n. 439196 del 16 dicembre 2019 le iniziative riconducibili: al settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;
rivolte al sostegno ad attività connesse all’esportazione; al settore carboniero, relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive.

Quali agevolazioni finanziarie riconosce Smart&Start Italia?

Le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero, cioè, senza interessi, di importo pari all’80% (ottanta percento) delle spese ammissibili (compreso il circolante). L’importo del finanziamento agevolato è pari all’90% (novanta percento) delle spese ammissibili (compreso il circolante) nel caso in cui la compagine, alla data di presentazione della domanda, è interamente costituita da giovani under 36 e/o da donne, oppure preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.