Fare sport è un diritto di tutti e che non può essere negato a chi non ha mezzi economici sufficienti per praticarlo. In questo senso, lo Stato interviene anche in materia di sport dato che nel nostro ordinamento una posizione di rilievo.

Così il governo promuove le attività sportive destinate ai giovani attraverso una serie di progetti che garantiscono la possibilità di fare sport alle famiglie a basso reddito. Già in dichiarazione dei redditi è prevista la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali per corsi e attività sportive destinate ai giovani, ma gli incentivi non finiscono qui.

Esistono altre forme di agevolazione e incentivazione a fare sport, come “sport per tutti”, il fondo per lo sport e i centri sportivi scolastici. Vediamo di cosa si tratta.

Sport per tutti

Sport di tutti è il programma per l’accesso gratuito allo sport: un modello d’intervento sportivo e sociale, che mira ad abbattere le barriere economiche e declina concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, fornendo un servizio alla comunità. L’obiettivo è promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione, al fine di migliorare le condizioni di salute e benessere degli individui. Sport di tutti è promosso da Sport e salute in collaborazione con gli Organismi Sportivi e si rivolge, in questa prima fase, a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni. Tale programma gratuito è finanziato dallo Stato e prevede un percorso sociale, sportivo ed educativo che offre attività sportiva pomeridiana gratuita ai ragazzi dai 5 ai 18 anni, attraverso una rete capillare di associazioni e società sportive dilettantistiche che operano sul territorio. L’obiettivo è quello di combattere l’obesità infantile e di permettere l’accesso allo sport a tutti i giovani italiani. Le associazioni riconosciute dovranno inoltrare apposita domanda di accesso alle prestazioni entro il 16 gennaio 2020.

Il fondo per lo sport

La manovra di bilancio del 2018, per sostenere il potenziamento del movimento sportivo italiano, ha istituito presso l’ Ufficio per lo Sport della presidenza del Consiglio dei ministri un apposito fondo denominato “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano“.

Per il 2020, le risorse economiche a disposizione sono di 8,2 milioni di euro che diventano 10,5 milioni a partire dal 2021. Tra le finalità vi sono quelle di “garantire il diritto all’esercizio della pratica sportiva quale insopprimibile forma di svolgimento della personalità del minore”.

I centri sportivi scolastici

Come previsto dalla normativa, dal prossimo anno anche gli istituti di formazione primaria potranno costituire dei Centri sportivi scolastici in modo che gli alunni possano esercitare gratuitamente fino a sei ore di pratica sportiva alla settimana. Questa opportunità, fino a oggi concessa solo alle scuole secondarie, è stata estesa dalla riforma dell’ordinamento sportivo, approvata dal Senato in via definitiva lo scorso 6 agosto 219. I Centri sportivi scolastici potranno quindi  essere costituiti secondo le modalità proprie degli Enti del terzo settore.

Sport di tutti per le ASD

L’iniziativa, promossa da “Sport e Salute”, mette a disposizione delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche, risorse economiche per far svolgere gratuitamente attività sportiva. Il progetto ha lo scopo di sviluppare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, supportando sia le famiglie che, a causa delle difficili condizioni economiche, non possono sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastica, sia le associazioni e società sportive che già svolgono attività di carattere sociale sul territorio. Diversi i benefit offerti dal progetto, da contributi economici per l’erogazione dell’attività, alla fornitura di attrezzature sportive oltre all’estensione dei propri servizi a nuove fasce di utenza con conseguente promozione delle ASD/SSD sul territorio.