Sulla pensione di luglio i pensionati riceveranno il bonus 200 euro “una tantum” previsto con il decreto Aiuti (art. 32 decreto-legge n. 50 del 2022). Il beneficio, tuttavia, spetterà solo se ricorrono congiuntamente i seguenti requisiti:

  • residenza in Italia
  • reddito anno 2021 non superiore a 35.000 euro
  • la pensione deve avere decorrenza entro il 30 giugno 2022.

Nel rispetto delle menzionate condizioni, l’indennità sarà pagata direttamente dall’INPS, sul cedolino pensione, senza che, quindi, il pensionato deve fare domanda.

Da precisare che il bonus è una tantum (spetta una sola volta) e “ad personam”.

Questo significa, che se, ad esempio, marito e moglie sono entrambi pensionati e rispettano i requisiti, avranno 200 euro ciascuno.

Bonus 200 euro, per quali pensioni?

Se il bonus 200 euro spetta anche a chi percepisce la pensione sociale (o assegno sociale) lo dice la norma stessa (art. 32 decreto Aiuti). La disposizione, infatti, espressamente prevede che il sussidio spetta ai titolari di:

  • uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria
  • pensione o assegno sociale
  • pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti
  • indennità di accompagnamento.

Quindi, ok anche al bonus 200 euro pensione sociale (o assegno sociale).

L’assegno sociale, ricordiamo, è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate. Quindi, che hanno redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Scatta all’età di 67 anni. Insomma, una pensione “sicura” che spetta a chi non riesce a maturare i requisiti per la pensione ordinaria (di anzianità contributiva).