Tra le spese detraibili che il contribuente trova già inserite nel 730 precompilato ci sono anche quelle veterinarie. Si tratta delle spese sanitarie sostenute per la cura degli animali da compagnia (cani, gatti, ecc.).

Sono oneri per i quali il legislatore riconosce una detrazione IRPEF del 19%. Lo sgravio è per cassa. Quindi, nel 730/2023 (anno d’imposta 2022) si detraggono le spese pagate nel 2022. La detrazione è ammessa solo se il pagamento risulta fatto con strumento tracciabile (quindi, non contanti).

L’invio dati al sistema TS (tessera sanitaria)

Nel 730 precompilato, il contribuente trova una serie di spese sanitarie detraibili/deducibili già inserite.

Ciò è reso possibile in considerazione del fatto che i soggetti destinatari del pagamento di tali spese sono tenuti a trasmetterne i dati all’Agenzia delle Entrate. E in particolare al sistema TS (tessera sanitaria)

Ad esempio, con riferimento alle spese sanitarie sostenute dal contribuente per se e per i propri familiari a carico, l’obbligo di invio dei dati al sistema TS sussiste per:

  • le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere
  • gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
  • i policlinici universitari
  • le farmacie, pubbliche e private
  • i presidi di specialistica ambulatoriale
  • le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa
  • gli altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari
  • gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei veterinari
  • esercizi commerciali che svolgono l’attività di distribuzione al pubblico di farmaci
  • strutture sanitarie militari
  • nonché iscritti a vari albi della professione sanitaria ed elenchi speciali).

Di recente, a questi, si sono aggiunti (con decorrenza dal periodo d’imposta 2023) anche gli infermieri pediatrici con profilo professionale individuato dal decreto ministeriale n. 70 del 1997, iscritti nell’omonimo Albo nato dal riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie.

Le spese veterinarie nel 730 precompilato

Nel 730 precompilato finiscono anche le spese veterinarie ma non tutte.

Infatti, l’art.2 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 1° settembre 2016 stabilisce che i dati relativi alle prestazioni veterinarie devono essere comunicati al Sistema Tessera Sanitaria solo dagli iscritti agli albi professionali dei veterinari. E ciò solo per prestazioni riguardanti la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.

Non sono comunicate, invece, le spese veterinarie sostenute presso l’ASL veterinaria. Tale soggetto questi non rientra tra quelli tenuti all’invio dati al sistema TS. Ciò, tuttavia, non significa che la spesa non sia detraibile. Il contribuente può inserirla autonomamente nel precompilato prima di inviarlo (FAQ Agenzia Entrate sul Modello 730 precompilato).

Riassumendo…

  • nel 730 precompilato il contribuente trova già indicati una serie di spese detraibili e deducibili;
  • tra le spese già comprese nel 730 precompilato ci sono anche quelle sanitarie (per se e propri familiari a carico) e quelle veterinarie;
  • non ci sono lo spese veterinarie sostenute presso l’ASL;
  • l’ASL veterinaria, infatti, non è tra i soggetti obbligati ad inviare i dati al sistema TS (tessera sanitaria);
  • le spese veterinarie sostenute all’ASL sono comunque detraibili (il contribuente deve inserirle autonomamente nel 730 precompilato).