Chi non vuole che le proprie spese sanitarie sostenute nel 2022 finiscano nel Modello 730/2023 precompilato può opporsi a questa cosa comunicandolo all’Agenzia delle Entrate. La cosa deve essere fatta entro una certa scadenza.

Ricordiamo che il fisco ha già pubblicato la bozza del Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) e le relative istruzioni. Rese note anche le date per il precompilato e l’ordinario.

Il 730/2023 precompilato sarà reso disponibile a partire dal 30 aprile 2023. Essendo questa data di domenica ed essendo il 1° maggio festivo, la data slitterà al 2 maggio.

Il cittadino potrà accedervi da un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate, dove dovrà autenticarsi con proprie credenziali:

  • SPID – Sistema pubblico d’identità digitale
  • CIE – Carta di identità elettronica
  • CNS – Carta Nazionale dei Servizi.

Potrà anche rivolgersi ad un CAF, ad un professionista abilitato o al proprio datore di lavoro se questi presta assistenza fiscale.

Stabilita anche la data ultima per l’invio del 730/2023 (precompilato ed ordinario). La deadline è al 30 settembre 2023 che però, essendo di sabato, slitterà 2 ottobre 2023.

L’opposizione alle spese sanitarie

Nel Modello 730/2023 precompilato, il cittadino troverà, quindi, “precaricati” una serie di dati fiscali riferiti all’anno d’imposta 2022. Tra questi le spese sanitarie detraibili. Si tratta di quelle spese sostenute nel 2022 per acquisti di medicinali, per visite specialistiche (come ad esempio il dentista), ecc.

Queste spese si trovano nel precompilato perché sono comunicate all’Agenzia delle Entrate direttamente dalla farmacia, dal dentista, ecc.

Il cittadino può, comunque, opporsi a questa comunicazione. Con la sua opposizione riesce a evitare che tali oneri siano resi disponibili all’Agenzia stessa per predisporre il 730 precompilato.

Come e quando opporsi

I contribuenti che intendono esercitare l’opposizione a rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nell’anno 2022, devono comunicarlo entro il 31 gennaio 2023, salvo proroghe.

La cosa può essere fatta con una delle seguenti modalità:

  • inviando una e-mail alla casella di posta elettronica dedicata [email protected]
  • telefonando a una sezione di assistenza multicanale (800 90 96 96 da fisso, 0696668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero)
  • consegnando a un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia il modello di richiesta di opposizione.

Trovi qui il modello “Opposizione all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie per la dichiarazione dei redditi precompilata” anche in versione editabile.

Al modello (tranne che l’opposizione è fatta per telefono) occorre allegare una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Se si utilizza la e-mail o il telefono, è possibile comunicare l’opposizione all’utilizzo dei dati sanitari anche in forma libera (cioè, non utilizzando il modello), indicando le medesime informazioni richieste dal modello, il tipo di documento di identità, numero e scadenza.

Si tenga presente che, l’opposizione all’utilizzo dei dati relativi alla spesa sanitaria comporta la cancellazione degli stessi e l’automatica esclusione anche dei relativi rimborsi.