Le tipologie di spesa che danno diritto a godere delle detrazioni fiscali nel modello 730 sono davvero tante. Oggi una moltitudine di lavoratori e contribuenti in genere hanno già preso visione del loro modello 730/2023. Infatti dal 2 maggio scorso la dichiarazione precompilata è a disposizione dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per il momento è soltanto da visionare, perché solo dall’11 maggio sarà possibile inviare la dichiarazione e quindi anche correggerla, integrarla e confermarla.

Significa che coloro che hanno necessità di ritoccarla rispetto ai dati pre-inseriti dall’Agenzia delle Entrate, presto potranno farlo.

E sono tanti i contribuenti che si trovano in questa condizione. Soprattutto per i già citati oneri che finiscono nelle detrazioni fiscali. Un aspetto questo della dichiarazione dei redditi che è meglio approfondire soprattutto perché spesso il contribuente non trova nella dichiarazione dei redditi precompilata le spese sostenute dai familiari.

“Buongiorno, vorrei chiedervi un chiarimento sulla mia dichiarazione dei redditi e su come posso fare per integrarla delle spese sanitarie sostenute dai miei due figli entrambi maggiorenni ma a mio carico. Come fare per scaricarle dalla mia dichiarazione dei redditi. Sono molto pignolo da questo punto di vista e conservato tutti gli scontrini della farmacia divisi per soggetto che le ha sostenute. Controllando la mia dichiarazione precompilata nel mio cassetto fiscale ho trovato caricate soltanto le spese che ho sostenuto io. Eppure i miei figli risultano a mio carico. Che significa che non posso scaricare le spese dei miei figli? E se invece fossero scaricabili dove vanno inserite queste spese?”

La differenza tra soggetti e figli a carico e non a carico nel 730

Per dare una risposta quanto più esaustiva possibile al nostro lettore non si può fare altro che partire da una considerazione parlando di soggetti a carico fiscalmente. Perché la legge consente a chi risulta essere il soggetto dichiarante di un 730, di scaricare dal proprio reddito le spese sostenute dai familiari che sono a suo carico fiscalmente.

La differenza tra soggetto a carico e soggetto non a carico è importante. In effetti un contribuente può scaricare le spese di un proprio familiare ma solo se questo risulta fiscalmente a proprio carico dal punto di vista reddituale. Significa che il soggetto non deve essere autonomo come reddito.

Limiti di reddito per il soggetto a carico nel modello 730

Per ciò che concerne la dichiarazione dei redditi, i familiari a carico possono essere il coniuge del dichiarante, i suoi figli, ma anche altri soggetti come prevede il Codice Civile nel suo articolo n°433. Purché residente con il dichiarante e privo dei redditi propri come le soglie limite sottolineano. Infatti un soggetto può risultare a carico fiscalmente di un altro soggetto se nell’anno precedente la presentazione del modello 730, non ha redditi superiori a 2.840,51 euro. Dal 2019 però la materia è stata implementata di un altro aspetto. Se il soggetto a carico ha una età non più alta di 24 anni, la soglia per poter essere considerati a carico fiscalmente sale a 4.000 euro.

Ecco cosa scaricare nel 730 per le spese dei propri figli e soggetti a carico fiscale

Se i figli del nostro lettore hanno una età non superiore a 24 anni e se non hanno redditi più alti di 4.000 euro, le spese sanitarie e non sostenute anche da loro con la loro tessera sanitaria, possono essere portate in detrazione dal padre. Tale limite vale anche se nel corso del 2022 uno dei figli abbia superato i 24 anni. Infatti in materia fiscale vige l’unitarietà del periodo di imposizione fiscale. Anche se le spese le ha sostenute un familiare a carico, possono essere detratte dall’IRPEF come fossero state sostenute dallo stesso dichiarante. Ed anche la natura delle spese detraibili è la medesima.

Infatti si possono portare in detrazione dalle tasse le spese sanitarie, le spese di istruzione, i premi assicurativi, le spese per lo sport, i canoni di affitto per gli studenti universitari, le spese di trasporto e così via dicendo.

Occhio a scaricare spese per soggetti non a carico

Per correggere il modello 730 il nostro lettore dovrà accedervi dal giorno 11 maggio ed aggiornare il quadro E. Infatti al rigo E1 occorrerà cancellare la cifra inserita dall’Agenzia delle Entrate. Parliamo di quella con riportate solo le spese a nome del contribuente. Ed occorrerà aggiungere le spese dei figli. Sempre che dai calcoli prima effettuati essi risultino a carico fiscalmente del padre. Una cosa questa da non sottovalutare. Perché scaricare spese o sfruttare detrazioni per i figli, ed in sede di controllo scoprire che non erano a carico fiscalmente, produce effetti negativi.

In sede di controllo l’Agenzia delle Entrate, se scopre che queste spese (ed è assai probabile) hanno inciso sull’imposta da versare producendo un credito, chiederà la restituzione al contribuente. E con la minor imposta versata da pagare, verranno aggiunte anche le relative sanzioni e i relativi interessi.