Ai fini della detrazione IRPEF del 19%, con riferimento alle spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2020, la legge di bilancio dello scorso anno, come noto, ha stabilito che il pagamento debba essere effettuato con strumento tracciabile (carta di credito, bonifico, assegni, ecc.).

A titolo esemplificativo e non esaustivo si tratta delle seguenti spese di cui all’art. 15 del TUIR:

  • sanitarie (tranne medicinali, dispositivi medici, prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale)
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili
  • istruzione
  • funebri
  • per l’assistenza personale
  • attività sportive per ragazzi
  • intermediazione immobiliare
  • spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede
  • erogazioni liberali (solo quelle che danno diritto alla detrazione del 19%)
  • spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
  • veterinarie
  • premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
  • spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Dunque, affinché, nel Modello 730/2021 si vuole godere della detrazione per le suddette spese sostenute nel 2020 è necessario che il pagamento risulti da strumento tracciabile (vedi anche Tracciabilità delle spese detraibili: indicazioni dalle istruzioni al Modello 730/2021).

La detrazione IRPEF di oneri e spese: il principio di cassa

La detrazione IRPEF delle spese di cui sopra avviene sempre secondo il principio di cassa. Ciò sta significando che nel Modello 730/2021, quindi, possono essere detratte le spese “sostenute” (pagate) nel 2020.

Ma come comportarsi ad esempio nel caso in cui il pagamento di una spesa sia avvenuto ad esempio il 30 dicembre 2020 con carta di credito e poi l’addebito in conto corrente sia avvenuto nei primi giorni di gennaio 2021?

In questo caso, la spesa deve essere considerata sostenute nel 2020 (e, dunque, detraibile nel Modello 730/2021) oppure nel 2021 (e, pertanto, detraibile nel Modello 730/2022)?

Carta di credito per la spesa detraibile: data di utilizzo o data di addebito in conto corrente?

In merito, alle predette domande, possiamo prendere a riferimento (come buono) il chiarimento dato dall’Agenzia delle Entrate nella guida dedicata al bonus mobili e grandi elettrodomestici.

In questa sede, infatti, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che

In caso di pagamento con carte di credito o di debito, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.

Ne consegue che per una spesa pagata con carta di credito a fine dicembre 2020 ma con addebito in conto corrente a gennaio 2021, la detrazione deve avvenire nel Modello 730/2021 poiché la spesa si considera sostenuta nell’anno d’imposta 2020 e non 2021.

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