Con l’avvicinarsi della data in cui gli italiani dovranno recarsi alle urne per votare Si o No al referendum costituzionale, che si ricorda essere il 4 dicembre, cresce l’attenzione verso i sondaggi clandestini per cercare di capire quale delle due fazioni è in vantaggio rispetto all’altra.

La norma vieta la diffusione dei risultati dei sondaggi elettorali con l’approssimarsi del voto, per non influenzare, poi, i cittadini sulla decisione da prendere. Ma in ogni, come sempre accade in Italia, si è trovata la possibilità di aggirare la norma del silenzio per cercare di ricavare un’impressione generale di quello che potrebbe emergere dal voto del 4 dicembre.

Sondaggi clandestini: le distanze si accorciano

Conclavi, corse ippiche e case automobilistiche, questi sono gli espedienti per rendere pubbliche in modo clandestino le percentuali dei sondaggi elettorali. Secondo il sito “Scenari Politici”, proprio utilizzando l’espendiente delle case automobilistiche, si accorciano le distanza tra i due schieramenti.

Da una parte la joint venture “New board” a favore della libera cui hanno aderito le case automobilistiche Renzault, Alfanetta e Romeo  e la Flaviarth, dall’altrà quella contraria alla delibera, ”original board” , cui hanno aderito le case automobilistiche Bugrilli, Silfiat, Demarcedes e Saablini con l’appoggio di Fordina  e Civaniti George Rover.

I blocchi secondo gli analisti di Ipr Carsharing hanno le seguenti percentuali:

  • Original Borad 51,2%
  • New board 48,8%