Per la simulazione bonus auto: andiamo dal concessionario e vediamo che sconto otteniamo. Visto che l’incentivo statale che è ottenibile non è di importo fisso. Ma varia in base a tre fattori. Ovverosia, acquisto auto con o senza rottamazione. Acquisto auto nuova o usata e livello di emissioni della vettura da comprare.

In quanto l’incentivo statale aumenta con il diminuire dei livelli di emissioni di anidride carbonica (CO2). Non a caso, per la simulazione bonus auto, lo sconto è sempre massimo per le auto elettriche.

Simulazione bonus auto: andiamo dal concessionario e vediamo che sconto otteniamo

Pur tuttavia, attualmente acquistare un’auto elettrica in Italia si scontra con il problema relativo alla colonnine di ricarica. Visto che ad oggi nel nostro Paese queste non sono diffusamente presenti su tutto il territorio nazionale.
Ed allora, per la simulazione bonus auto, si può eventualmente decidere di acquistare un’auto con alimentazione tradizionale. Rientrando in particolare nella fascia di incentivo, per quel che riguarda le emissioni di anidride carbonica (CO2), dai 61 ai 135 g/km.

Per la fascia di emissioni sopra indicata, la simulazione bonus auto è facile. In quanto, con la rottamazione di un’auto vecchia di almeno 10 anni, è possibile acquistare un’auto nuova di classe Euro 6. Con un incentivo di 3.500 euro complessivi che è così suddiviso: 1.500 euro di sconto statale ed un taglio di 2.000 euro, sul prezzo di vendita a listino, che è praticato proprio dal concessionario.

Perché acquistare un’auto ibrida con gli incentivi statali

Per la fascia di emissioni dai 61 ai 135 g/km gli incentivi statali stanziati di recente ammontano a complessivi 200 milioni di euro. Mentre 60 milioni di euro sono destinati all’acquisto di auto ad alimentazione elettrica e vetture ibride plug-in. Ovverosia, quelle con le emissioni che sono comprese tra 0 e 60 g/km di anidride carbonica (CO2).

Acquistando una vettura ibrida plug-in con gli incentivi statali, ci sono altri vantaggi che vanno oltre la simulazione bonus auto.

Dal libero accesso in città alle zone a traffico limitato, e passando per i minori costi da sostenere per i parcheggi a pagamento sulle strisce blu.