Con la legge 104, sostanzialmente, ai lavoratori con familiari disabili vengono riconosciuti dei permessi retribuiti. Ad ogni modo, oltre ai benefici relativi al lavoro, ce ne sono anche degli altri di tipo fiscale. ad esempio, per determinate spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio è riconosciuta una detrazione dall’Irpef del 19%. Ci si chiede: tale agevolazione è valida anche per l’acquisto di una bicicletta elettrica? Facciamo un po’ di chiarezza.

Legge 104, cos’è e a chi spetta

Con la legge 104, sostanzialmente, ai lavoratori disabili o con familiari disabili vengono riconosciuti tre giorni di permesso mensile (anche frazionabili in ore) e il prolungamento del congedo parentale.


I permessi riconosciuti variano in base anche ad altre specifiche situazioni, ad esempio se il disabile sia il coniuge o altro parente, o in base all’età del figlio disabile.
Ad ogni modo, come già detto in apertura, oltre ai benefici relativi al lavoro, ce ne sono altri di tipo fiscale. Come ad esempio le agevolazioni per l’acquisto di dispositivi sanitari e tecnologici indispensabili o comunque utili al fine di gestire la disabilità.
L’Agenzia delle entrate ha da poco pubblicato una guida con la quale vengono forniti utili chiarimenti circa le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità. All’interno di essa, la stessa Agenzia ha chiarito in che modo sia possibile usufruire della detrazione per l’acquisto di una bici elettrica. Vediamo meglio di cosa si tratta.

L’agevolazione fiscale spetta anche per l’acquisto di una bici elettrica?

Per determinate spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio è riconosciuta una detrazione dall’Irpef del 19%, tra i quali rientrano i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità.

Così come chiarito dalla stessa Agenzia delle entrate, con la guida sopra citata, “l’agevolazione può essere riconosciuta anche per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita, anche se non ricompresa tra gli ausili tecnici per la mobilità personale individuati dal nomenclatore tariffario delle protesi, da parte di soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti.

Per averne diritto, è necessario che la persona con disabilità produca, oltre alla “certificazione di invalidità o di handicap” rilasciata dalla Commissione medica pubblica competente, da cui risulti la menomazione funzionale permanente sofferta, la certificazione del medico specialista dell’Asl che attesti il collegamento funzionale tra la bicicletta con motore elettrico ausiliario e la menomazione”.

 

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