Il bonus insegnanti caricato sulla carta docenti concede un credito di 500 euro per anno scolastico da spendere in formazione. Da quando è stato istituito con la legge 20177/2015, in che modo è stato speso e quale voce manca all’appello secondo i beneficiari?

Che cosa si può comprare con il bonus insegnanti

Ricordiamo, in primis che, con il bonus 500 euro Carta docente, è possibile investire in formazione. L’elenco degli acquisti ammessi include:

  1. libri, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste di settore;
  2. hardware e software;
  3. tassa di iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di certificazione delle competenze professionali, svolti presso enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
  4. tassa di iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, attinenti al profilo professionale;
  5. iscrizione a corsi post laurea o a master universitari in base al profilo professionale;
  6. biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ticket di ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  7. ammissioni per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Acquisto stampante con carta docenti: la richiesta degli insegnanti a Miur e sindacati

Di tutte queste voci, stando alla raccolta di dati del Miur, ben il 70% dei beneficiari ha utilizzato il bonus carta docenti per il punto 2, ovvero l’acquisto di hardware e software. Che cosa ci rientra e che cosa resta escluso in questo ambito? Sebbene alcuni siti di informazione o di negozi di elettronica online riportino il contrario, le FAQ del Miur hanno spiegato che, allo stato dei fatti, restano esclusi dispositivi che hanno come funzione prevalente quella comunicativa così come anche le componenti parziali di dispositivi elettronici. In quest’ultimo caso si intendono in particolare toner e cartucce, stampanti, chiavette USB, macchine fotografiche, videocamere e videoproiettori.

Una delle richieste più comuni all’interno del corpo docente è proprio quella di poter usare il bonus insegnanti per l’acquisto di stampanti e prodotti di consumo correlati. Indirettamente, infatti, questi dispositivi sono utili alla formazione: basti pensare alla necessità e ai costi di stampa per i documenti di corsi di aggiornamento ma anche per preparare materiale utile per le lezioni etc. Oggi per un insegnante è veramente difficile fare a meno di una stampante per uso domestico. In questa analisi non rientra solamente la stampante ma risme di carta e cartucce legate ai volumi di stampa.

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