Vediamo se può mettere in pausa la partita IVA se non si fattura. Andando così ad ottenere sulle tasse una sorta di effetto freezing. Ed il tutto fermo restando che si può sempre chiudere la partita IVA gratis.

Nel dettaglio, chiedersi se si può mettere in pausa la partita IVA se non si fattura è una domanda che interessa a molti lavoratori autonomi. Visto che, anche a causa di oltre due anni di pandemia per il Covid-19, molti piccoli imprenditori si sono trovati costretti a fermare la loro attività.

I ristori concessi dallo Stato italiano, infatti, molto spesso sono stati insufficienti anche per i liberi professionisti che in molti casi sono stati costretti a gettare la spugna. Ed allora, se si può mettere in pausa la partita IVA se non si fattura, la risposta purtroppo è no. Vediamo perché nel dettaglio.

Si può mettere in pausa la partita IVA se non si fattura? Effetto freezing sulle tasse

In particolare, se si può mettere in pausa la partita IVA la risposta è negativa. In quanto per la partita IVA gli stati possibili a livello fiscale sono solo due. Ovverosia, la partita IVA è attiva. Oppure la partita IVA è cessata, ovverosia è stata chiusa dal lavoratore autonomo.

Oppure è chiusa d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate dopo tre esercizi senza aver fatturato. Ovverosia, quando è inattiva. E questo, se si può mettere in pausa la partita IVA se non si fattura, vale non solo per il regime ordinario, ma anche per i contribuenti in regimi fiscali agevolati come il forfettario.

Quali rischi con il mantenimento di una partita IVA inattiva

In più, chiarito che non si può mettere in pausa la partita IVA se non si fattura, pure con l’assenza di ricavi oltre al danno c’è pure la beffa. Ovverosia, quella di dover comunque pagare, con la partita IVA aperta ma senza fatturato, i contributi previdenziali obbligatori.