Può capitare di trovarsi, per circostanze particolari e temporanee, ad aver bisogno della badante per un periodo breve. Molti, in questi casi, si chiedono se sia possibile e lecito assumere una badante con contratto a progetto.

 

Riportiamo, a titolo di esempio, il quesito di un utente: “di norma mi occupo io dei mie genitori. Tuttavia, per esigenze lavorative, dovrò andare all’estero per tre mesi. Posso assumere una badante con contratto a progetto?”

 

La risposta l’ha fornita in modo chiaro la Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro fugando ogni dubbio.

E’ contenuta nelle circolari n° 29/2012 e n° 7/2013.

Non si può assumere al badante con contratto a progetto

Il lavoro della badante non è inquadrabile con contratto a progetto perché essa non stabilisce in modo libero e flessibile i suoi orari. Ci potrebbero essere più margini con una colf che, ad esempio, deve tenere pulita casa ma scegliendo liberamente quando andare e quanto fermarsi. Nel caso dell’assistenza della badante, invece, sono le esigenze dell’assistito a determinare orari, frequenza e durata della prestazione.

Da ultimo ricordiamo che, in caso di inquadramento non corretto di badante assunta tramite agenzia, ne rispondono in via solidale anche i familiari dell’assistito (eventuali clausole che escludono questa corresponsabilità sono nulle).