Lo shopping online si sta espandendo sempre di più, vuoi per la comodità di fare acquisti direttamente dal divano di casa, vuoi per il fatto che non si devono portare sacchetti in giro per la città, ma anche perché è divertente ed economico. La cosa più importante quando si decide di procedere con lo shopping online è assicurarsi che il metodo di pagamento scelto sia sicuro poiché il rischio di incappare in siti poco affidabili è molto alto (soprattutto siti poco sicuri dal punto di vista della protezione dei dati personali).

Il metodo di pagamento più sicuro in assoluto è senza alcuna ombra di dubbio Paypal poiché tra venditore e acquirente non c’è scambio di dati sensibili e poiché Paypal, soprattutto negli ultimi anni, ha sviluppato un programma di protezione degli acquirenti che prevede la restituzione di quanto pagato se la merce non viene ricevuta o se arriva danneggiata.

Il sito Amazon, poi, offre ai propri clienti la possibilità di pagare con Amazon Pay, un nuovo servizio di pagamento garantito da Amazon che è utilizzabile dallo scorso aprile e che è molto simile, nel funzionamento a Paypal, con la garanzia dei pagamenti senza fornire dati personali e con la possibilità di rimborso in caso di transazioni non autorizzate.

Per chi non possiede un conto Paypal la via più sicura per pagare gli acquisti online resta il bonifico, un pagamento che garantisce il rimborso e che ha un valore sia in sede legale che fiscale. Ovviamente, però, a differenza della moneta elettronica, il bonifico è meno rapido e i tempi di consegna della merce si allungano considerevolmente poiché la spedizione avviene solo a bonifico ricevuto dal venditore (non prima di 3/7 giorni lavorativi).

Altro metodo di pagamento per il commercio online è la carta di credito, pagamento che però richiede la massima attenzione sulla sicurezza del sito dal quale si acquista.

Per evitare, quindi, di vedere il proprio conto in banca svuotato da eventuali truffatori che possono entrare in possesso dei dati sensibili, il consiglio è quello di utilizzare le carte prepagate: il massimo che si perde, infatti, è quanto caricato sopra.

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