Via libera all’aumento dello sgravio contributi per i lavoratori dipendenti. Il bonus sale dallo 0,8 al 2 per cento per sei mesi. Lo conferma l’Inps con il messaggio n. 3499 del  26 settembre 2022 che recepisce le novità del decreto Aiuti bis.

Più soldi in busta paga, quindi, per chi non supera i 35 mila euro di reddito all’anno. O meglio, 2.692 euro al mese di retribuzione lorda. La misura dello sgravio contributi è temporanea e interessa solo un periodo limitato, da luglio a dicembre 2022.

Aumenta lo sgravio contributi al 2 per cento

Nel dettaglio, il beneficio riguarda tutti i rapporti di lavoro subordinato instaurati nel 2022 e parte dal 1 gennaio per terminare fino al 31 dicembre 2022. Fino al 30 giugno 2022 vale lo 0,8%, mentre dal 1 luglio fino al 31 dicembre sale al 2%.

Lo sgravio contributi è applicato direttamente dal datore di lavoro alla busta paga e non comporta alcuna penalizzazione dal punto di vista previdenziale (l’aliquota di computo per la previdenza obbligatoria resta invariata).

Lo sgravio contributi – spiega l’Inps – è riconosciuto solo sulla quota IVS a carico dei lavoratori, a condizione che la retribuzione imponibile non superi i 2.692 euro al mese su tredici mensilità. Il bonus spetta anche sulla tredicesima che sarà pagata a dicembre.

Sono esclusi dall’esonero dal versamento contributi i datori di lavoro domestico. Per i quali il quadro normativo in vigore già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto all’aliquota contributiva ordinaria.

Effetto sulle pensioni

Come detto, la riduzione dell’aliquota dei contributi da versare non avrà alcun effetto sull’importo delle pensioni future. L’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche (33% della retribuzione pensionabile) non subisce, infatti, alcuna variazione rispetto a prima.

Nello specifico, per i dipendenti del settore privato l’aliquota contributiva scende dal 9,19% al 7,19%. Per quelli del settore pubblico impiego, invece, scende dall’8,8% al 6,8%. Lo sgravio contributi è, inoltre, cumulabile con eventuali altri incentivi applicabili nei limiti della contribuzione dovuta.

Come detto, lo sconto per quest’anno riguarda solo i lavoratori con una retribuzione mensile lorda non superiore a 2.692 euro. Coloro che percepiscono stipendi più alti non beneficiano del bonus contributivo per il 2022. In caso di più e diversi rapporti di lavoro si terrà conto della retribuzione media presunta.

Per effetto di tale sgravio contributi che ricade sulla quota a carico dei lavoratori, la retribuzione netta disponibile, fermo restando l’imponibile previdenziale, subirà un leggero aumento nel corso dell’anno.