La prima separazione online in Italia si è conclusa a Vicenza. Un tempo la webcam serviva per approcciare l’altro sesso online al massimo, oggi invece basta una video chiamata per dirsi addio. Non sempre però: ecco chi può separarsi online e con quali tempi e costi.

Pionieri in Italia sono stati due ex coniugi di Bassano (Vicenza): il giudice ha emesso sentenza di separazione dall’aula del tribunale ma senza la presenza delle parti, almeno nel senso fisico. La coppia, infatti, ha seguito l’udienza nel Comune di residenza all’interno di una conference room appositamente allestita per l’occasione, collegata tramite webcam e connessione wifi.

Ovviamente stiamo parlando di una separazione di tipo consensuale.

La separazione a distanza potrebbe diventare la prassi per casi particolari, ad esempio udienze per persone con difficoltà a deambulare. La tecnologia è quindi pensata soprattutto per anziani e disabili. Ma sicuramente permette anche, in linea generale, di accelerare i tempi (soprattutto in alcune materie, come separazione e divorzio appunto, in cui il numero delle cause in sospeso è particolarmente alto).

Il mese scorso lo stesso Tribunale aveva fatto registrare un’altra novità in chiave tech: durante una controversia civile il consulente era stato sentito sempre via webcam, collegato da Bassano del Grappa.

La tecnologia servirà ad accelerare i tempi della giustizia italiana snellendo i processi? Un altro passo verso il divorzio flash è stato compiuto. E ovviamente più veloci sono le pratiche e meno oneroso diventa il costo della consulenza legale presso gli avvocati divorzisti.

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