Quando scatterà l’adeguamento delle pensioni all’inflazione? E’ la domanda che più tiene banco tra gli interessati diretti o indirettamente (figli e nipoti che contano sulla pensione dei genitori e dei nonni per arrivare a fine mese e non sono poche le famiglie in questa situazione). Se le pensioni aumentano ad ottobre, come sembrano suggerire le ultime notizie, sarà un mese particolarmente ricco per chi prende assegni fino a 2 mila euro. Vediamo brevemente perché.

Aumento pensioni anticipato dopo l’estate: di che cifra parliamo

La regola generale vuole che la rivalutazione delle pensioni avvenga ad inizio anno.

Dunque che le pensioni aumenteranno ad inizio 2023 era una cosa prevista. Ma quest’anno potrebbe scattare l’aumento delle pensioni anticipato. Esattamente con la pensione di settembre (pagata ad ottobre). Questo per far fronte all’aumento del caro vita e in particolare delle bollette. Soprattutto dopo la notizia della mancata proroga del bonus 200 euro.

Se le pensioni aumentano ad ottobre, il primo mese fino a 240 euro in più

La notizia non è ancora certa al 100%. Manca infatti la pubblicazione del decreto Aiuti bis come conferma. Inoltre, non è da escludere che per contenere i costi di una simile misura straordinaria, il governo entrante opti per una rivalutazione parziale, con aumento della pensione si ma in misura più contenuta. Vediamo però per un attimo lo scenario più roseo: aumento pensione anticipato ad ottobre e per intero. Di che cifra parliamo? La rivalutazione, come di consueto, sarà inversamente proporzionale all’importo dell’assegno. Detto in altri termini: chi prende meno di pensione avrà l’aumento più alto.

Gli assegni sotto i 2000 euro godranno dell’8% in più, le pensioni di importo tra 2000 e 2500 euro del 7,2% e infine le cd pensioni d’oro del 6%. A conti fatti chi prende 1000 euro di pensione, avrà un aumento di ben 80 euro al mese.

Non solo: con la pensione di settembre arriveranno anche gli arretrati della rivalutazione già decisa di luglio e agosto arrivando ad un extra di 240 euro. Quasi il 25% per chi prende 1000 euro. La stessa percentuale spetterebbe anche ai titolari dell’assegno sociale e della pensione di invalidità che porterebbero a casa rispettivamente circa 35 euro in più e 25 euro.

Dunque occhi puntati sulle prossime mosse.