Cosa succede se la riforma delle pensioni strutturale non si farà? In tal caso, ecco come farti una rendita sicura per la vecchiaia. Proprio nel caso in cui, dal 2023, non dovessero arrivare le tanto attese riforme strutturali sulla previdenza pubblica.

Chiedersi se la riforma delle pensioni non si farà è d’obbligo al momento. In quanto il tema della previdenza al momento per il Governo italiano non è prioritario. Considerando la guerra in Ucraina ed il suo pesante impatto sulla nostra economia.

Dalla crisi energetica all’inflazione galoppante.

Se la riforma delle pensioni non si farà: ecco come farti una rendita sicura per la vecchiaia

Ed allora, ecco proprio come farti una rendita sicura per la vecchiaia. Se la riforma delle pensioni non si farà. A partire dalla possibilità, per esempio, di aderire ai PIP. Ovverosia, ai Piani Individuali Pensionistici.

In particolare, il PIP, se la riforma pensioni non si farà, non è altro che una delle forme di previdenza complementare che è sottoposta a vigilanza. E che è sottoscrivibile attraverso le compagnie di assicurazione.

Come funziona un Piano Individuale Pensionistico al fine di ottenere una rendita vitalizia

Nel dettaglio, se la riforma pensioni non si farà, il Piano Individuale Pensionistico non è altro che un contratto di assicurazione sulla vita. Che prevede un’adesione di tipo individuale. Ovverosia, conferendo delle somme per costruire nel tempo, in tutto e per tutto, la pensione di scorta.

Se la riforma pensioni non si farà, infatti, con il PIP l’aderente al raggiungimento dell’età pensionabile potrà ottenere una rendita vitalizia. E chiaramente nel tempo le somme conferite si saranno rivalutate. Così come è chiaro che l’adesione ad un Piano Individuale Pensionistico ha la sua efficacia quando a sottoscrivere il prodotto è un giovane lavoratore. Potendo così costruire una rendita integrativa a lungo termine anche conferendo mensilmente piccole somme.