Allegare le fatture della retta del nido secondo i tempi e con la procedura corretta è fondamentale per ricevere il rimborso riconosciuto con il bonus nido. Ma cosa fare se l’errore non dipende dall’utente?

Come allegare le fatture della retta per avere il bonus nido

“Buongiorno mio figlio frequenta il primo anno di nido e, per le mensilità di settembre e ottobre, ho regolarmente ricevuto il rimborso del bonus nido. Importo minimo perché ho rinunciato a fare l’ISEE proprio per usufruire di una procedura più facile.

Ma, dopo due mesi, ecco il primo intoppo. Della mensilità di novembre non c’è alcuna traccia: oggi mi sono accorta che la fattura risulta pagata ma senza specifica dell’importo. Il che mi sembra molto strano. E la cosa mi preoccupa perché sarei teoricamente fuori dai tempi per allegare la fattura mensile del nido. Dicembre ancora peggio.

In pratica quando ho allegato la fattura il menu a tendina della pagina MYInps non mi dava l’opzione fattura. Che è ovviamente quella corretta. Ho allegato il documento impostando la voce “attestazione asilo/graduatoria” pensando che comunque l’importante fosse allegare il file corretto. E invece no. Perché oggi, entrando per controllare lo stato dei pagamenti, leggo bello evidenziato in rosso che se la fattura non è allegata alla voce corretta si considera non inserita. E quindi non viene pagato il bonus nido del mese corrispondente”.

Assistenza Inps a distanza con il codice telefonico temporaneo

Nella mail la lettrice ci spiega di essere entrata nel servizio MyInps con le sue credenziali SPID. Prima cosa da fare per poter avere un’assistenza diretta del servizio clienti Inps, è generare un pin telefonico temporaneo. Si tratta di un codice alfanumerico di 8 caratteri che permetterà agli operatori telefonici di accedere alla pagina personale dell’utente visualizzando le sue stesse informazioni da remoto.

Il tutto in sicurezza perché non bisogna fornire al telefono le proprie password ma solo questo codice di durata temporanea. La validità va da poche ore a tre mesi. E’ l’utente stesso a sceglierlo in base alle proprie esigenze.

Abbiamo fatto una simulazione chiamando l’Inps e confermiamo che in questo modo l’operatore può entrare nel profilo personale dell’utente e verificare l’errore. Per quanto riguarda il caso specifico, probabilmente invierà una segnalazione alla sede di competenza. Trattandosi di un errore tecnico occorre infatti che chi lavorerà la pratica abbia modo comunque di accedere all’allegato. Ricordiamo infatti che, da normativa, l’allegato in modo non corretto (quindi in questo caso la fattura non inserita con questa dicitura) viene considerato alla stregua di un allegato non caricato. Quindi il pagamento di quella mensilità viene meno.