I bambini della scuola dell’infanzia e primaria a settembre dovrebbero essere divisi in gruppi più piccoli. Il problema è quello di trovare ulteriori locali in modo da permettere che le lezioni vengano effettuate in tutta sicurezza, con un conseguente incremento dell’organico dei docenti e del personale Ata.

Se si vuole che a settembre i bambini possano ritornare tra i banchi di scuola, bisogna garantire loro un numero di locali e di personale adeguato.

Secondo la Cisl bisognerebbe assumere (almeno per un solo anno scolastico) circa 80 mila educatori di scuola materna e 70 mila maestre elementari.

Per questa operazione servirebbero 2 miliardi e mezzo di euro.

Cifre altissime e impensabili fino a qualche mese fa, ma, a quanto pare, i soldi sono stati trovati. A comunicarlo è stata la Stessa Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una recente intervista rilasciata ai microfoni di Radio 24 e pubblicata da Ansa.it.

 

Azzolina: per settembre disponiamo 2,5 miliardi in più

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una recente intervista rilasciata ai microfoni di Radio 24 e ripresa dall’agenzia Ansa.it ha affermato quanto segue:

Quando sono arrivata al ministero ho chiesto di poter vedere i conti e i soldi non spesi. Mi è stato detto che ero il primo ministro a fare questa domanda. C’erano 800 milioni di euro di Pon (programma operativo nazionale del Ministero dell’Istruzione) non spesi e ora li stiamo spendendo. Quindi quel miliardo che si cercava in realtà c’era già ma nessuno lo aveva visto. Quindi per settembre abbiamo 2,5 miliardi, perché 1,5 lo avevamo messo nel decreto rilancio e ora abbiamo un miliardo in più”.

Adesso c’è da capire se questi soldi verranno utilizzati per assumere nuovo personale o, anche, per altre iniziative.

 

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