
Allarme scommesse calcio: nonostante l’intensificazione dei controlli fermare le truffe è sempre più difficile anche a causa delle puntate singole. Il problema è stato spiegato bene dal procuratore generale dello sport Enrico Cataldi: “si scommette su tutto, non solo su chi vince o perde una partita, ma anche su chi tira un calcio d’angolo e in che minuto. Parliamo quindi di attività su iniziativa di un singolo, che possono favorire un flusso anomalo di scommesse, non sempre controllato dai Monopoli di Stato”.
Come a dire: truccare il risultato di una partita può essere più difficile e richiedere la complicità di un’organizzazione a delinquere ma corrompere il singolo giocatore su un evento non legato strettamente al risultato è più facile.
Tanto che, ammette Cataldi, il fenomeno è “recrudescente sotto gli occhi di tutti”.
Quale soluzione quindi per frenare il fenomeno delle truffe sul mondo delle scommesse? L’idea proposta sarebbe quella di prevedere riconoscimenti e bonus per chi collabora collabora con la giustizia.
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