Anno nuovo, tasse nuove. Come di consueto, passate le feste, ricominciano le preoccupazioni per gli adempimenti fiscali del nuovo anno che terrà conto dei nuovi eventuali adempimenti previsti dalla legge di bilancio 2020.

Canone RAI

Notoriamente il mese di gennaio è quello in cui si paga in canone RAI che ammonta oggi a 90 euro all’anno. Con l’introduzione della normativa che prevede il prelievo automatico in bolletta elettrica, il contribuente non dovrà più preoccuparsi di nulla, salvo casi eccezionali in cui il pagamento viene fatto a mezzo F24.

Resta, però, ferma la data del 31 gennaio 2020 come termine ultimo per inviare eventuali dichiarazioni per ottenere l’esenzione dal pagamento in base ai casi di esclusione contemplati dalla legge. Uno di questi è l’esonero dal pagamento per i titolari di abbonamento Tv che hanno superato i 75 anni di età e che hanno un reddito inferiore a 8.000 euro, così come stabilito da un recente decreto del Mef.

Versamenti Iva, Irpef e Inps

Il primo appuntamento col fisco sarà però il 16 gennaio 2020, termine ultimo per imprese e datori di lavoro per versare Iva, Irpef e contributi Inps. I titolari di partita Iva dovranno infatti versare l’Iva di competenza del mese di dicembre 2019 mediante modello F24 e codice tributo 6012. Gli stessi sono chiamati a effettuare il versamento delle ritenute alla fonte operate dai sostituti d’imposta a titolo di acconto su redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di dicembre 2019 (Irpef) e delle addizionali comunali e regionali. Il versamento dovrà essere effettuato sempre a mezzo modello f24 con codice tributo 1040. Infine, per i datori di lavoro, bisognerà versare all’Inps i contributi per i dipendenti a valere sulle retribuzioni corrisposte a novembre 2019.

Versamento imposta di bollo fatture elettroniche

Il secondo appuntamento col fisco è per il 20 gennaio 2020 con il versamento dell’imposta di bollo dovuta per le fatture elettroniche emesse per importi superiori a euro 77,47 e relative all’ultimo trimestre del 2019.

Si tratta dell’ultima scadenza trimestrale per le fatture elettroniche di importi inferiori a 1.000 euro, poiché da quest’anno – in base al decreto n. 124 del 2019 – il versamento avverrà semestralmente il 16 giugno e 16 dicembre di ciascun anno. Per gli importi superiori ai 1.000 euro, invece, l’appuntamento resta ancora su base trimestrale il giorno 20 dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.

Ravvedimento operoso

La scadenza del ravvedimento operoso breve per chi non ha pagato l’acconto Iva di dicembre è fissato al 27 gennaio 2020. Si tratta dell’ultimo giorno utile per la regolarizzazione del versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2019 non effettuato (o effettuato in misura insufficiente) entro il 27 dicembre 2019 (ravvedimento), con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo (ravvedimento breve). Sempre in tema di ravvedimento operoso, il 27 gennaio 2020 è la scadenza per l’invio del modello 770/2019 tardivo. Per chi effettuerà entro tale data l’invio de modello 770 è prevista l’applicazione della sanzione minima di 250 euro, sanabile con ravvedimento operoso. L’importo dovuto con ravvedimento entro 90 giorni sarà pari alla sanzione ridotta ad 1/10 di quella ordinaria, pari quindi a 25 euro.

Invio dati Sistema Tessera Sanitaria

Entro il 31 gennaio 2020 dovranno essere trasmessi i dati relativi al sistema Tessera Sanitaria dei che rientreranno nel modello 730 precompilato. Gli operatori sanitari dovranno inviare le informazioni e gli importi percepiti relativamente alle spese del 2019 al sistema TS. I dati da trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria sono quelli relativi a ricevute di pagamento, scontrini fiscali ed eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie sostenute da ciascun assistito.