“Viviamo in un epoca di sfrenato consumismo… non fai in tempo a comprare una cosa che subito la devi pagare“, afferma Corrado Guzzanti. Effettivamente non vi è bene o servizio di nostro interesse che non richieda un esborso economico, spesso non indifferente. Un gesto di per sé semplice, ma che purtroppo molte volte si rivela essere più complesso del previsto.

Non si fa, ovviamente, riferimento al gesto materiale di pagare in sé. Bensì alle difficoltà riscontrate dalle famiglie ad arrivare alla fine del mese a causa delle crisi economica in atto.

Per fortuna in tale ambito giungono in aiuto alcuni bonus messi a disposizione dal Governo, come ad esempio quello da 150 euro una tantum. Un’agevolazione particolarmente importante, di cui a breve molti destinatari potranno finalmente beneficiare. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Sbloccati nuovi pagamenti per il bonus 150 euro: ecco chi sta per ricevere l’accredito

Il bonus 150 euro una tantum è destinato ai soggetti che nel 2021 hanno registrato un reddito pari a massimo 20 mila euro. In molti, come ad esempio diversi pensionati, hanno già beneficiato del pagamento di tale agevolazione. Altri, invece, sono in attesa del relativo pagamento che dovrebbe aver luogo proprio nel corso delle prossime settimane. Ma di chi si tratta e per quale motivo?

Ebbene, in base alle ultime notizie in merito, sembra che dovranno attendere ancora qualche giorno per ottenere i pagamenti del bonus 150 euro i disoccupati, i titolari di disoccupazione agricola, gli incaricati delle vendite a domicilio, i beneficiari di alcune indennità Covid e gli autonomi senza partita Iva. Ma non solo, anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; dottorandi e assegnisti di ricerca, lavoratori stagionali e gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

Entrando nei dettagli è bene ricordare che riceveranno il bonus 150 euro coloro che risultavano percettori di NASpI o DIS-COLL a novembre 2022.

I relativi accrediti dovrebbero avvenire nel periodo compreso da lunedì 27 febbraio fino ad arrivare a venerdì 3 marzo. I soggetti in questione hanno dovuto attendere, perché l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha dovuto effettuare tutte le verifiche necessarie a controllare che le persone interessate non abbiano già beneficiato della misura in questione.

Chi non ha diritto al bonus una tantum

Stando a quanto si evince dalla circolare Inps numero 127 del 16 novembre 2022, non hanno invece diritto al bonus 150 euro una tantum:

“i soggetti che risultino titolari esclusivamente di pensioni estere o di organismi internazionali, di pensioni e rendite facoltative (ad esempio, le pensioni del Fondo di Previdenza degli Sportivi – SPORTASS o i trattamenti a carico del Fondo casalinghe e casalinghi), di vitalizi erogati nei confronti di coloro che hanno svolto incarichi presso assemblee di natura elettiva cessati dall’incarico, nonché titolari di rendite (ad esempio, INAIL, IPSEMA)”.