Ci sono tutte le condizioni per sbloccare il Superbonus. Vediamo infatti come e perché il bonus 110 è fuori dalle truffe sulla cessione dei crediti fiscali. O quantomeno le frodi, in percentuale sul totale, sono davvero limitate in rapporto, invece, agli altri bonus edilizi.

In particolare, l’invito a sbloccare il Superbonus arriva dal ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Il quale, infatti, ha posto l’accento sul fatto che la quota rilevante delle frodi, che è pari a ben il 46%, è riconducibile al bonus facciate.

E non al 110 la cui percentuale, proprio per quel che riguarda le truffe sul totale dei crediti fiscali inesistenti, si attesta solo al 3%.

Sbloccare il Superbonus, ecco come e perché il bonus 110 è fuori dalle truffe sulla cessione dei crediti fiscali

Occorre quindi sbloccare il Superbonus e ridare certezze a tutti gli attori della filiera. Mentre per quel che riguarda le altre agevolazioni il 34% delle frodi fiscali coinvolge l’ecobonus. E poi a seguire il bonus locazioni/botteghe con il 9%. E poi il sismabonus, con l’8%, sempre in accordo con le dichiarazioni del ministro Patuanelli.

Sbloccare il Superbonus, secondo Stefano Patuanelli, significa prima di tutto evitare di bloccare i cittadini e le imprese. E per questo il ministro ha apertamente chiesto al Governo italiano di rivedere la recente norma antifrode. Quella sul divieto di cessione multipla dei crediti fiscali così come è riportato in questo articolo.

Ecco le richieste dell’ANCE sulla cessione dei crediti fiscali bonus edilizi

La richiesta di sbloccare il Superbonus arriva pure da parte dell’ANCE. Che è l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. In particolare, l’ANCE chiede che il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi emani un decreto correttivo rispetto al Dl Sostegni Ter. E questo proprio al fine di ripristinare la libera circolazione dei crediti fiscali.