Sulle sanzioni omessa fatturazione elettronica, agevolazioni e perdono per chi si autodenuncia sono allo studio. Si tratta, quindi, di una potenziale novità. Per i titolari di partita Iva. Precisamente, di un’ipotesi di lavoro da parte del Governo italiano. Nell’ambito delle misure di contrasto all’evasione fiscale. Ed anche per recuperare gettito dalla misura che è stimato in 15 miliardi di euro in 3 anni. In accordo con le anticipazioni fornite al riguardo a ItaliaOggi.it.

Sulle sanzioni omessa fatturazione elettronica, quindi, le agevolazioni ed il perdono per chi si autodenuncia non sarebbero altro che una voluntary disclosure.

A favore proprio delle partite Iva. Con dei meccanismi che sono ancora da definire. E che comunque si dovrebbero basare su tutte quelle irregolarità negli adempimenti sulla fatturazione elettronica. Quelle che hanno portato ad anomalie sul fatturato.

Sanzioni omessa fatturazione elettronica. Ci saranno agevolazioni e perdono per chi si autodenuncia?

Con l’autodenuncia, sulle sanzioni omessa fatturazione elettronica, il Fisco garantirebbe al contribuente uno sconto sulle imposte. Andando così ad attivare, in tutto e per tutto, un regime premiale. La misura andrebbe di conseguenza ad aumentare la compliance fiscale. Ma nello stesso tempo, per chi invece non si autodenuncia, le sanzioni potrebbero essere ulteriormente inasprite.

Con la possibile attivazione, tra l’altro, del cosiddetto evasometro. E questo non solo per le sanzioni omessa fatturazione elettronica. Evasometro che per il momento è rimasto nel cassetto non solo a causa della pandemia di Covid-19. Ma anche perché bisogna trovare un punto di equilibrio. Quello tra la lotta all’evasione fiscale e la tutela della privacy di ogni cittadino.

Quali sono le attuali sanzioni pecuniarie sulle e-fatture

In materia di sanzioni omessa fatturazione elettronica, a carico del cedente/prestatore, il Fisco può procedere con una vera e propria stangata. In quanto le sanzioni scattano non solo in caso di omessa e-fattura.

Che è la fattispecie di maggiore gravità. Ma anche in caso di emissione tardiva dell’e-fattura.

In caso di omessa e-fattura, la sanzione massima è attualmente pari a 2.000 euro. Ma a patto che la violazione non abbia inciso sulla corretta liquidazione dell’Iva. Altrimenti, la sanzione varia. Tra il 90% e il 180% dell’imposta. Quella non è stata correttamente documentata dal contribuente.