Entro il 16 dicembre deve essere pagato il saldo IMU 2021. C’è chi però può richiedere il rimborso della 1° rata pagata a giugno. Il rimborso spetta anche laddove il contribuente abbia pagato le due rate, prima e seconda rata IMU, in unica soluzione.

Ecco a chi spetta il rimborso e a quali condizioni può essere richiesto?

Il rimborso della 1° rata IMU: a chi spetta?

Il D.L. 73/2021, c.d. decreto Sostegni-bis, all’art. 4-ter, ha previsto una specifica ipotesi di rimborso della 1° rata IMU 2021 versata entro lo scorso 16 giugno.

Il rimborso spetta anche laddove il contribuente abbia pagato due rate, prima e seconda rata IMU, in unica soluzione. In tale caso, il rimborso riguarda l’intero importo versato.

Detto ciò, beneficiando del rimborso:

  • le persone fisiche, proprietarie di un’abitazione, concessa in locazione a uso abitativo,
  • che hanno ottenuto, a proprio favore, l’emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è stata sospesa fino al 30 giugno 2021.

La sospensione è legata alle previsioni di favore introdotte dal Governo finalizzate al blocco degli sfratti.

L’agevolazione spetta anche in caso di riconoscimento dello sfratto per morosità dopo il 28 febbraio 2020, con esecuzione rinviata fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021.

Un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze avrebbe dovuto definire le modalita’ di attuazione della disposizione in esame.

Ebbene il decreto di riferimento è il decreto Ministero dell’Economie e delle Finanze del 30 settembre 2021.

Come richiedere il rimborso?

Il decreto citato fissa le modalità di richiesta del rimborso IMU 1° rata.

Nello specifico, la richiesta di rimborso deve essere presentata al Comune competente.

Nell’istanza occorre indicare specifici elementi informativi.

In particolare, oltre ai dati identificativi del contribuente e dell’immobile, dovranno essere riportati seguenti elementi che danno diritto al rimborso:

  • il possesso dell’immobile;
  • la sua concessione in locazione a uso abitativo;
  • gli estremi del provvedimento con cui è stata ottenuta una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è stata sospesa sino al 30 giugno 2021 oppure una convalida di sfratto per morosità successiva al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre;
  • gli estremi del versamento della prima rata o dell’unica rata dell’Imu relativa al 2021;
  • l’importo di cui si chiede il rimborso;
  • le coordinate bancarie.

Attenzione, oltre a presentare la richiesta di rimborso, dovrà essere presentata anche la dichiarazione IMU.

Entro il prossimo 30 giugno 2022.

I contribuenti interessati evono attestare il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione dall’IMU, nonche’ l’importo del rimborso, nello spazio dedicato alle annotazioni della dichiarazione IMU 2022.