La scadenza è oramai vicina. Sembra di avvertire ogni giorno più forte il TIC TAC che permette a Capitan Uncino di sfuggire agli attacchi del coccodrillo che ha ingoiato un orologio. E, così, di mettersi in salvo. Cosa che purtroppo non è consentita ai cittadini che presto dovranno vedersela con un odiato balzello. Entro il 16 dicembre, infatti, c’è da pagare il saldo IMU 2022. L’acconto è già scaduto il 16 giugno scorso.

In questo periodo di crisi economica potrebbero essere molti i possessori di immobili che non andranno alla cassa.

La mancanza di liquidità potrebbe indurre molti a rinviare il pagamento facendosi carico poi di sanzioni ed interessi da ravvedimento operoso.

Ravvedersi significa rimediare spontaneamente alla violazione prima che il fisco se ne accorga. E il fisco premia questa la volontà del contribuente con l’applicazione di una sanzione ridotta rispetto a quella piena.

Tuttavia, più si aspetta e più si paga. L’entità della sanzione, infatti, dipende proprio dal tempo che si lascia passare tra la scadenza ordinaria e la data in cui si rimedia. Anche gli interessi aumentano. Questi, infatti, vanno in base ai giorni di ritardo.

Perché ravvedere subito il saldo IMU 2022

Meglio, quindi, regolarizzare quanto prima la violazione se possibile. E farlo nei primi 14 giorni è ancora più conveniente, grazie al c.d. ravvedimento sprint.

Nelle prime due settimane, infatti, applicazione una sanzione “leggerissima” pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo.

Questo significa che, con riferimento al saldo IMU 2022, il ravvedimento sprint comporta una sanzione massima applicabile pari all’1,4% se ci si ravvede il 14° giorno, ossia venerdì 30 dicembre 2022.

Esempio

Il sig. Giovanni omette di versare, entro il 16 dicembre 2022, il saldo IMU 2022 di euro 400,00. Questi decide di ravvedersi il 28 dicembre 2022 (quindi dopo 12 giorni). In tal caso, per mettersi in regola questi dovrà versare:

  • Saldo IMU 2022 = 400,00 euro
  • Sanzione da ravvedimento = 400 x (0,1% x 12 giorni) = 400 x 1,2% = 4,80 euro
  • Interessi al tasso annuo legale per i giorni di ritardi (11 giorni).

Come si versano sanzione ed interessi

In caso di ravvedimento del saldo IMU 2022 non sono previsti codici tributo specifici per il versamento della sanzione e degli interessi.

Questi, infatti, andranno versati con lo stesso codice tributo dell’IMU omessa (basta sommare la sanzione e gli interessi all’imposta omessa da pagare). Quindi, questi i codici tributo:

  • 3912 – Abitazione principale e relative pertinenze
  • 3914 – Terreni
  • 3916 – Aree fabbricabili
  • 3918 – Altri fabbricati
  • 3925 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA STATO
  • 3930 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA COMUNE

Nel modello di pagamento del saldo IMU 2022 occorre barrare anche la casella “Ravvedimento”.

Si tenga presente che il ravvedimento si perfeziona solo con il versamento di tutti citati importi (imposta, sanzione ed interessi). Ravvedersi dopo il 14° giorno, costerà di più in quanto le sanzioni aumentano (art. 13 D. Lgs. n. 472 del 1992).