Allo studio alcune modifiche sulla prossima edizione della sanatoria cartelle inserita nella legge di bilancio 2023. Si pensa, infatti, di intervenire sulla rottamazione multe.

Per lo stralcio totale di quelle fino a 1.000 euro e per il taglio delle sanzioni per quelle di importo superiore, infatti, al vaglio la possibilità di dare la parola ai sindaci delle singole città. In pratica potrebbe essere il sindaco a stabilire se ammettere o meno le multe alla pace fiscale.

Questo perché bisogna fare anche i conti con l’impatto che un’operazione del genere potrebbe avere sul bilancio comunale.

Secondo le prime stime, una rottamazione multe indiscriminata arriverebbe a pesare per circa 300 milioni di euro.

Lo stralcio fino a 1.000 euro

La manovra di bilancio 2023 è stata approvata dal governo ed ora è passata all’esame di Camera e Senato.

Il testo, così come scritto ora, prevede la cancellazione automatica, alla data del 31 gennaio 2023, per i debiti iscritti a ruolo di importo fino a 1.000 euro per carichi affidati all’Agenzia Entrate Riscossione (o altro ente di riscossione) dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Si tratta di una nuova edizione del c.d. stralcio che si aggiunge alle precedenti.

Si ricorda, infatti, che i carichi di importo residuo fino a 1.000 euro affidati dal 2000 al 2010 sono già stati oggetto di un analogo precedente intervento normativo che ne ha previsto lo stralcio (art. 4 del decreto-legge n. 119 del 2018) al quale si è poi aggiunto il saldo e stralcio debiti di importo residuo fino a 5.000 euro di cui all’art. 4 del decreto-legge n.- 41 del 2021 e successivi interventi.

Trovi qui le differenze tra stralcio fino a 1.000 euro e il saldo e stralcio fino a 5.000 euro.

Rottamazione multe e non solo

La stessa manovra prevede poi anche la quarta edizione della rottamazione cartelle. In pratica possibilità di accedere a una definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, pagando solo l’imposta o la tassa contestata.

Azzerati, invece, sanzione e interessi.

A differenza dello stralcio, la rottamazione non sarà automatica ma il cittadino dovrà presentare domanda. Stando al testo attuale della manovra, tale richiesta andrà fatta entro il 30 aprile 2023.

Agevolazioni anche sul pagamento del dovuto che potrà essere fatto in unica soluzione o a rate (massimo 18 da chiudersi in 5 anni).
Tuttavia, come detto in premessa, per lo stralcio multe e per la rottamazione multe stradali, il testo della manovra potrebbe essere modificato in esame parlamentare, dando discrezionalità ai sindaci di decidere.