Parte la Rottamazione bis con tutte le novità, restano incertezze e criticità in riferimento all’apertura dei termini anche per tutti coloro che non hanno potuto aderire alla prima adesione agevolata. Molti i lettori che ci hanno scritto in merito: Rottamazione bis: l’ingiustizia di chi crede nel Fisco e si ritrova senza niente (lettera aperta)

La criticità nasce nel fatto che venga riconosciuta la possibilità di beneficiare della nuova rottamazione a coloro che si sono visti rigettare la prima istanza di definizione agevolata, perché non in regola con i pagamenti delle vecchie rateazioni.

Mentre rimangono fuori  i soggetti che pur in regola con i pagamenti, e non avendo i requisiti (viste le limitazioni nella prima definizione), di non aderire alla prima rottamazione, sulla base del fatto che i loro carichi sono stati iscritti prima del 1˚ gennaio 2017.

Rottamazione bis, servono modifiche al collegato fiscale legge di Bilancio 2018

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un comunicato stampa, dove detta i requisiti per accedere alla nuova definizione agevolata. La Rottamazione bis diventa tris, la prima ancora con le scadenze in corso, la seconda sulle liti fiscali e la terza si presenta con tante novità. Lo Stato punta di incassare almento un miliardo.

In quest’articolo ci soffermeremo sul comunicato dell’Agenzia delle Entrate che evidenzia tutte le novità della nuova definizione agevolata con la pubblicazione dei moduli per aderire.

Rottamazione Bis le novità del dl 148/2017

Rottamazione cartelle 2017, il comunicato dell’Agenzia delle Entrate, riporta: “La definizione agevolata è applicata ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017. Chi aderisce dovrà pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Per aderire il contribuente deve presentare, entro il 15 maggio 2018, la propria richiesta di adesione compilando il modello DA-2017 disponibile sul portale www.

agenziaentrateriscossione.gov.it o presso gli sportelli dell’Agenzia.

Il DA-2017 può essere presentato agli sportelli di Agenzia delle entrateRiscossione oppure, per chi ha una casella di posta elettronica certificata (pec), inviato insieme alla copia del documento di identità all’indirizzo pec della Direzione regionale di riferimento dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

L’elenco degli indirizzi pec regionali è allegato al modello DA-2017 e pubblicato sul portale web.

Entro il 30 giugno 2018 l’Agenzia delle entrate-Riscossione deve inviare la comunicazione con l’importo da versare ed i bollettini di pagamento in base al piano di rate indicato dal contribuente nel modello DA-2017. Il dl 148/2017 prevede che si possa pagare in unica soluzione (luglio 2018) o a rate, fino ad un massimo di 5: oltre a luglio, nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2018, mentre la quinta rata è fissata a febbraio 2019.

Entro il 31 marzo 2018 l’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà al contribuente una comunicazione per posta ordinaria sulle somme che le sono state affidate entro il 30 settembre del 2017 e per le quali non risulta ancora notificata la relativa cartella di pagamento.

Nuova opportunità per i respinti

Hanno la possibilità di accedere nuovamente alla “rottamazione” anche i contribuenti che si sono visti respingere la domanda perché non erano in regola con il pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 di una dilazione in corso al 24 ottobre 2016.

I contribuenti interessati devono presentare, entro il 31 dicembre 2017, una nuova istanza di adesione alla definizione agevolata compilando il modello DA-R disponibile sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it o presso gli sportelli dell’Agenzia delle entrateRiscossione.

Chi possiede una casella di posta elettronica certificata (pec) può inviare il modello DA-R, insieme alla copia di un documento di identità, all’indirizzo pec della Direzione Regionale di riferimento dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

In alternativa, la domanda di adesione può essere presentata consegnando il modello DA-R direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. Il decreto n. 148/2017 stabilisce che gli interessati debbano versare, entro il 31 maggio 2018, le rate non corrisposte del 2016 dei vecchi piani di dilazione.

L’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare ai contribuenti che presenteranno la nuova domanda di adesione:

  • entro il 31 marzo 2018 una comunicazione con l’importo relativo al debito pregresso non versato che dovrà essere pagato entro il 31 maggio 2018;
  • entro il 31 luglio 2018 l’ammontare complessivo dovuto per la “rottamazione” e le scadenze per il relativo pagamento che dovrà avvenire in un massimo di tre rate di pari importo, con scadenza settembre, ottobre e novembre 2018.

Proroga a novembre 2017

Chi non ha pagato la prima (o unica) rata prevista a luglio o quella di settembre 2017 (dl 193/2016 convertito con legge 225/2016), potrà mettersi in regola e quindi non perdere i benefici previsti dalla definizione agevolata, pagando quanto previsto entro il prossimo 30 novembre, senza oneri aggiuntivi e senza comunicazioni all’Agenzia delle entrate-Riscossione. Per pagare si devono utilizzare i bollettini ricevuti dall’agente della riscossione con la comunicazione delle somme dovute.

Dove pagare

I contribuenti hanno a disposizione diversi canali di pagamento: il portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it; la App EquiClick; gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione anche mediante la compensazione con i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione (secondo le modalità previste dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 agosto 2017); gli sportelli bancari e gli uffici postali; l’home banking; i punti Sisal e Lottomatica; i tabaccai convenzionati con Banca 5; gli sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL e gli sportelli postamat (ATM) di Poste Italiane. Da oggi sul portale  www.agenziaentrateriscossione.gov.it oltre ai moduli, i contribuenti possono trovare delle guide sintetiche utili per la compilazione, le risposte alle domande più frequenti e le pagine informative relative alla definizione agevolata.

Fonte: Comunicato stampa Agenzia delle Entrate